Un altro regalo di Silvio Berlusconi alla «sua» Forza Italia. Dopo il balzo nei sondaggi, più di tre punti percentuali in 24 ore, il partito fa il boom di adesioni nell'ultimo week end dedicato al tesseramento. E in Abruzzo arriva, dalla Lega, il consigliere regionale Emiliano Di Matteo.
«In tantissime piazze, sparse in tutte le regioni italiane da Nord a Sud, si respirava entusiasmo, interesse, curiosità, partecipazione e voglia di contribuire alla crescita ed al rilancio di una delle migliori creature di Silvio Berlusconi il quale aveva l'ambizione di radicare in maniera capillare il movimento in ogni comune italiano. Forza Italia con questa due giorni dimostra che non ha alcuna intenzione di smobilitare, c'è e rilancia la sua identità autorevolmente e credibilmente liberale, popolare, moderata, riformista. Pilastro essenziale e centrale della coalizione di centrodestra che governa il Paese», commenta al Giornale Tullio Ferrante, sottosegretario ai Trasporti e responsabile nazionale Adesioni di Forza Italia.
«Bisogna insistere sul tesseramento per far sì che ci siano sempre maggior partecipazione dei cittadini alla nostra attività politica», sottolineava sabato sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani, dalla festa azzurra di Novara.
L'evento era già stato pianificato da Berlusconi prima della morte: sabato 24 e domenica 25 giugno nelle piazze italiane il partito ha tenuto una due giorni dedicata al tesseramento. Mobilitati gazebo nelle piazze di tutte le regioni italiane da nord a sud (il più «alto» a Cormayeur). Numeri record per la Lombardia, con le sue quasi 150 piazze. Solo nella regione lombarda si sfiorano le 2mila adesioni. E poi a seguire la Campania (2.000) ed il Lazio sono state le regioni che hanno registrato la più grande ed estesa partecipazione. Oltre mille anche in Piemonte e Basilicata. Dallo staff di Forza Italia fanno notare «nonostante il clima estivo e il weekend, si è registrata una grande e diffusa partecipazione. Giovani, donne, anziani, professionisti hanno manifestato interesse per il movimento berlusconiano, anche sulla spinta della grande emotività per la perdita dell'amato leader. Dirigenti, eletti, militanti, simpatizzanti si sono mobilitati per la buona riuscita dell'evento».
Ferrante si toglie qualche sassolino dalle scarpe: «Chi pensava di lanciare opa ostili sul nostro movimento sarà rimasto deluso. Forza Italia, sotto la guida esperta ed autorevole di Antonio Tajani, proseguirà lungo il solco tracciato dal suo fondatore, forte dei suoi valori, delle sue tradizioni, della sua bandiera» precisa al Giornale.
Si va verso il 15 luglio, giorno del Consiglio nazionale che dovrà indicare Antonio Tajani nuovo presidente di Fi fino al congresso. Fulvio Martusciello, capo delegazione Fi al Parlamento europeo traccia la rotta: «La crescita costante di Forza Italia, ormai stabilmente in doppia cifra, e il conseguente arretramento di quello che rimane del terzo polo, dimostra che l'unità dei moderati è perseguibile solo sotto la guida di Forza Italia. Dopo il 15 luglio, con organismi legittimati dal consiglio nazionale spetterà a noi costruirla allargando, includendo, non avendo paura della competizione».
Per Cristina Rossello, deputata Fi e coordinatrice a Milano «Berlusconi aleggia su tutti, giovani e vecchi, e rappresenta la guida ispiratrice e fondante di ogni iniziativa,
politica e non. Lui è ancora presente ad incitarci a proseguire con formule politiche vecchie e nuove: il ricordo come spinta realizzatrice e non come lenta elaborazione del lutto». Una ripartenza nel segno del Cavaliere.
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