
Ancora un cane che azzanna un neonato. In casa, davanti ai genitori e altri parenti. Dopo la vicenda tutt'altro che chiarita di Acerra, dove un pitbull ha sbranato e ucciso una bimba di nove mesi che dormiva nel letto accanto al padre, lo stesso orrore si è vissuto a Firenze. La vittima, ferita gravemente alla testa e sottoposta ieri ad un intervento neurochirurgico per ricostruire l'osso del cranio, ha solo quindici giorni.
È accaduto verso le 13,30 di ieri nel quartiere Novoli. Il piccolo è stato morso da un esemplare di Staffordshire bull terrier di proprietà dei nonni durante un pranzo di famiglia. Ora è ricoverato in prognosi riservata all'ospedale pediatrico Meyer, ma non è il pericolo di vita e non ha subito danni neurologici, mentre il giovanissimo padre del neonato, 24 anni, ha avuto un malore ed è stato portato all'ospedale Careggi in codice giallo. Il dramma si è consumato a casa dei nonni, dove si erano trovati i parenti del piccolo, che al momento dell'aggressione erano a tavola. Oltre al papà e alla mamma erano presenti altre tre persone. Quando il cane si è avventato sul neonato mentre era in braccio ad uno dei familiari, i genitori e gli altri presenti sono immediatamente intervenuti per cercare di allontanarlo. Purtroppo l'animale aveva già affondato i suoi denti nel cranio del piccolo, provocandogli un forte trauma. Disperati i genitori hanno chiamato il 118: «È accaduta una tragedia, correte». Ma poi la mamma del bimbo non ha voluto aspettare l'arrivo dell'ambulanza, è stata lei a portare in ospedale il figlio, che è finito d'urgenza sotto i ferri. Le sue condizioni sono gravi ma stabili. Una volante si è precipitata nell'abitazione dove è avvenuta l'aggressione per ascoltare i testimoni e cercare di capire cosa abbia scatenato la violenta reazione del cane, che finora non aveva mai dato problemi, un'altra al Meyer per parlare con la madre. L'animale è stato preso in carico da un veterinario.
L'inchiesta sull'analoga tragedia avvenuta ad Acerra, in provincia di Napoli, nella notte tra sabato e domenica, è ancora nel vivo per chiarire i tanti aspetti ancora poco chiari della morte della piccola Giulia. Il padre è accusato di omicidio colposo per omessa vigilanza e custodia del cane. Ancora incerte le cause del decesso: le indiscrezioni sui risultati dell'autopsia parlano di ferite lacero contuse al volto della piccola, compatibili con i morsi di un cane, ma anche della rottura dell'osso del collo, una circostanza che però stride con il racconto del padre della bambina, che ha detto di averla portata ancora viva nella clinica Villa dei Fiori di Acerra, dove poi è morta (come avrebbe confermato la struttura ospedaliera). Sul collo della piccola inoltre l'autopsia avrebbe riscontrato solo contusioni, ma anche su questo aspetto c'è riserbo totale.
Le anomalie sono tante. Il pitbull non presenterebbe macchie di sangue sul muso né tracce organiche della bambina. Inoltre la stanza da letto è stata pulita da alcuni familiari prima del secondo sopralluogo della polizia.PaTa
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