
«Nessuna conseguenza diretta dalla crisi di venerdì scorso». E quindi, no ulteriori infezioni o coinvolgimento di altri organi e soprattutto no polmonite ab ingestis, ovvero da ingestione, che era il rischio più temuto.
Si sono concluse senza ulteriori effetti riferiscono fonti vaticane - le 48 ore critiche che dovevano essere monitorate all'indomani del broncospasmo di venerdì scorso quando il Papa aveva avvertito una crisi isolata con un episodio di vomito con inalazione. La stabilità delle condizioni cliniche sia sabato che domenica, l'assenza di leucocitosi, ovvero un forte innalzamento di globuli bianchi, fanno pensare che «non ci sono, almeno al momento, delle conseguenze dirette dovute alla crisi».
«Le condizioni cliniche del Santo Padre si legge nel testo ufficiale del bollettino - si sono mantenute stabili anche nella giornata odierna». Il comunicato rassicura tiepidamente sulle condizioni di salute di Francesco che, tuttavia, permane in un quadro clinico di criticità e non è fuori pericolo. Il Papa argentino ha superato anche l'ultima crisi di venerdì, ma il quadro complesso come quello del Pontefice ricoverato da 17 giorni - resta. «In considerazione della complessità del quadro clinico ribadisce il bollettino - la prognosi rimane riservata».
Ieri il Papa non ha indossato la mascherina naso-bocca ma solamente i naselli ad alto flusso, ritornando quindi a una ossigenazione precedente alla crisi di venerdì scorso, quando si era resa necessaria la ventilazione meccanica non invasiva.
Sempre senza febbre, il Papa ieri mattina ha partecipato alla messa nella cappellina dell'appartamento al decimo piano del Gemelli, insieme a medici e operatori sanitari. «Ha alternato il riposo alla preghiera», conclude il bollettino. Ieri mattina, Bergoglio dopo colazione con caffè, la lettura dei quotidiani, e le terapie con la fisioterapia respiratoria aveva ricevuto il segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin e il Sostituto alla Segreteria, monsignor Edgar Peña Parra. È la seconda volta che il Papa incontra i vertici della segreteria di Stato ed è immaginabile che si tratti di un incontro di routine per gli affari ordinari.
«Francesco non è allettato aggiungevano fonti vaticane effettua piccoli movimenti e ha un buon umore».
Ancora rosari, canti e preghiere si sono tenuti nel piazzale del Policlinico Gemelli, mentre in serata è stato il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere del Papa, a presiedere il rosario in piazza San Pietro, per la settima sera consecutiva.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.