
Le «condizioni cliniche» di Papa Francesco, giunto al 19esimo giorno di ricovero al Policlinico Gemelli, «si sono mantenute stabili». Il Pontefice, dopo la grave crisi respiratoria di due giorni fa «non ha presentato episodi di insufficienza respiratoria, né broncospasmo», ha riferito il bollettino vaticano. Bergoglio «è rimasto apiretico, sempre vigile, collaborante alle terapie e orientato», ha aggiunto il testo ufficiale che arriva ogni sera intorno alle 19. Riguardo all'ossigenazione, il Papa ha alternato la ventilazione meccanica non invasiva, ovvero la maschera naso-bocca, nella notte. Mentre in giornata «è passato alla ossigenoterapia ad alti flussi e ha eseguito la fisioterapia respiratoria». Visto il quadro ancora critico, «la prognosi rimane riservata». «Durante la giornata conclude il bollettino - ha alternato preghiera e riposo e ieri mattina ha ricevuto l'Eucarestia». «Il quadro clinico generale è quello dei giorni scorsi», riferiscono fonti vaticane, spiegando che «l'insorgere dei broncospasmi non è inattesa in questo quadro complesso e quindi si possono verificare altre crisi respiratorie. Per questo non viene sciolta la prognosi».
Per il resto - cuore, reni e analisi del sangue - sono da considerarsi stabili. «Per la prima volta è stata indossata la maschera nella notte per poter consentire al Papa di dormire bene», hanno spiegato le fonti, mentre durante il giorno si è passati a una ossigenazione attraverso i naselli. Una giornata, quella di ieri, dedicata al riposo e alla preghiera dopo la doppia crisi di lunedì, quando Bergoglio è stato colpito da insufficienza respiratoria acuta e broncospasmo. Papa Francesco «ha un margine di stabilità in un quadro complesso», hanno spiegato fonti vaticane in mattinata, ricordando che Bergoglio «non è fuori pericolo».
Intanto, anche ieri è arrivata una nomina, direttamente dal Gemelli, segnale che l'attività di ordinaria amministrazione continua, nonostante il ricovero del Pontefice argentino. Padre Herman Guinto Abcede è stato nominato vescovo della Diocesi di Daet, nelle Filippine. Diffuso anche un video con l'intenzione di preghiera per il mese di marzo. Una clip che è stata modificata. Il Papa, infatti, l'aveva registrata prima del ricovero, ma è stata modificata dalla Rete Mondiale di Preghiera, sostituendo le immagini con alcune fotografie e immagini di repertorio. «Sarebbe stato inopportuno fare vedere un Papa che sta bene mentre ora si trova in ospedale», precisano le fonti. «Tutti sogniamo una famiglia bella, perfetta. Ma le famiglie perfette non esistono. Ogni famiglia ha i suoi problemi, e anche le sue grandi gioie», ha detto il Pontefice in spagnolo. Pubblicato anche il libro con gli scritti di Francesco sulla poesia: è la prima volta. Si intitola «Viva la poesia!», a cura di padre Antonio Spadaro.
E oggi il Papa sarà costretto a un Mercoledì delle Ceneri nel letto di un ospedale. Sarà il cardinale Angelo De Donatis, penitenziere maggiore, a presiedere il rito sull'Aventino. Sono comunque attesi due suoi discorsi, quello dell'udienza generale e l'omelia di questo pomeriggio. Un'assenza, quella di Bergoglio alla celebrazione che apre la Quaresima, che cade a 20 anni esatti da un'altra assenza, quella di Giovanni Paolo II, che non riuscì a essere presente al rito perché ricoverato al Gemelli.
Celebrò la messa dalla sua stanza in ospedale. Anche ieri sera si è tenuta la recita del rosario, in piazza San Pietro. A guidare la preghiera è stato il cardinale Arthur Roche, Prefetto del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
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