Tra Silvio Berlusconi e Matteo Renzi l'accordo sul futuro inquilino del Colle è solo a metà. Il Cavaliere è riscito a evitare l'ennesimo presidente della Repubblica di sinistra, un ex segretario del Pd seduto sulla più alta sedia dello Stato, ma il nome di Sergio Mattarella non è affatto condiviso. Tanto che alla quarta votazione Forza Italia voterà scheda bianca. "E vediamo se hanno i voti per eleggerselo da soli".
In mattina, prima di incontrare i grandi elettori di Forza Italia, Berlusconi ha sentito Mattarella e gli ha comunicato la scelta di votare scheda bianca. "L'ha accolta come un segno di rispetto nei suoi confronti", spiega il leader di Forza Italia rimarcando che il modus operandi scelto da Renzi è un altolà al patto del Nazareno. L'accordo con Renzi si è, infatti, fermato "a metà strada". Davanti ai grandi elettori azzurri, Berlusconi non ha nascosto la delusione per come sono andate le cose: "Sono dispiaciuto ma non sono pessimista e rimango combattivo". Da una parte è riuscito a scongiurare il blitz di chi voleva un ex segretario piddì al Quirinale. Tra i nomi (allarmanti) che circolavano negli ultimi giorni c'erano Walter Veltroni, Pierluigi Bersani e Massimo D'Alema. Non solo. Berlusconi è riuscito a stoppare Romano Prodi che da mesi lavorava per sedersi al Quirinale. Il nome di Mattarella, però, non rientra tra quelli a favore del Cavaliere. Da qui, l'accordo a metà.
La scelta di Renzi su come procedere per il candidato al Quirinale segna anche uno spartiacque nell'atteggiamento di Area popolare nei confronti del governo. "D'ora in avanti - fanno sapere - Area popolare sarà molto critica verso l’esecutivo ma non farà cadere il governo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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