Nuova tragedia dei migranti: muore un bebè nel naufragio

Barchino si ribalta al largo di Lampedusa, tre vittime e trenta salvati. L'appello del sindaco al Viminale

Nuova tragedia dei migranti: muore un bebè nel naufragio

Un corpicino in acqua. Inerme. Quello di un bimbo di un anno. E poi un adulto e una donna. È stata un'Epifania di dolore per gli uomini della Guardia costiera che hanno recuperato le due salme dopo l'ennesimo naufragio registratosi nella tarda mattinata di ieri a 38 miglia da Lampedusa. I soccorritori sono riusciti a rianimare un bimbo di 18 mesi, che è stato trasferito in elisoccorso a Palermo, e a mettere in salvo i 30 passeggeri del barchino ribaltatosi che sono stati condotti sull'isola. Di questi, 7 sono in osservazione nel Poliambulatorio. Tra loro c'è un bimbo che non è ancora fuori pericolo, mentre gli altri non vertono in condizioni preoccupanti. La procura di Agrigento ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato. Gli inquirenti sono al lavoro per sentire i superstiti, ricostruire quanto è accaduto e identificare gli scafisti. Anche giovedì era stato avvistato in mare il corpo di un migrante, probabile vittima di uno degli ultimi naufragi. Le operazioni di recupero sono state curate dai vigili del fuoco e dalla guardia costiera.

Oltre ai 30 superstiti del naufragio, a Lampedusa sono arrivati 307 migranti su 7 barchini intercettati in mare da Guardia di finanza e Capitaneria di porto. Il primo gruppo era composto da 163 persone su 3 barchini, poi altri 4 barconi con 144 migranti. Provengono da Congo, Costa d'Avorio, Gambia, Nigeria, Mali, Burkina Faso e Camerun. Sono stati accolti nell'hotspot di contrada Imbriacola, dove, malgrado i trasferimenti disposti dalla prefettura di Agrigento, si è raggiunta quota 1.400 a fronte di una capienza di 350 posti. Oggi è previsto l'arrivo di una nave umanitaria su cui si imbarcheranno circa 500 migranti. Il sindaco dell'isola, Filippo Mannino, che nei mesi scorsi ha incontrato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, si appella perché l'isola sia «aiutata concretamente con una legge speciale per gestire il fenomeno che ha inevitabili ricadute sulla gestione del territorio. Dobbiamo occuparci delle bare, della ricerca di un cimitero in Sicilia per accogliere i nuovi morti, trasferirli, dello smaltimento della spazzatura dell'hotspot, dei rifiuti speciali sul molo, dei barconi. Siamo un comune di appena 7mila anime e nel giro di una settimana sono sbarcate più di 2mila persone. Così, la programmazione economico-finanziaria dell'Ente si sballa e se anche le spese saranno rimborsate, al momento dobbiamo sostenerle. Per questo conclude invito il ministro Piantedosi a trascorrere a Lampedusa almeno 24 ore per rendersi conto dell'enormità del problema e proporre al governo Meloni soluzioni concrete come potrebbe essere l'inserimento degli aiuti necessari nel 1000 proroghe».

Notte intensa di sbarchi tra il 5 e il 6 non solo a Lampedusa, ma anche a Roccella Jonica, dove sono arrivati 189 migranti raggiunti in mare in due interventi dalle Fiamme gialle e dalla guardia costiera.

Il primo gruppo era formato da 73 persone, tra cui 15 donne e 17 bambini, nel secondo ce n'erano 116, tra cui 13 donne e 19 bambini. È il quinto arrivo nella Locride da inizio anno. In totale sono arrivati 2.556 migranti, con dati aggiornati a giovedì.

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