Nuovo blitz degli eco-vandali: pericoloso legittimarli

Azione contro la sede ministeriale a Firenze. Non passi il messaggio che sono comprensibili

Nuovo blitz degli eco-vandali: pericoloso legittimarli

Il nuovo bersaglio del movimento ambientalista Ultima Generazione è la sede regionale del Ministero dell'Economia a Firenze che ieri è stata imbrattata con della vernice, si tratta del secondo gesto che colpisce una sede istituzionale dopo il blitz al Senato qualche giorno fa.

Dopo aver bloccato le strade, in particolare grandi arterie come la tangenziale di Milano e il Grande Raccordo anulare di Roma, e vandalizzato le opere d'arte nei musei, ora la strategia di Ultima Generazione prevede di colpire gli edifici istituzionali. Il cambio di rotta viene giustificato dalla presunta richiesta dei cittadini di protestare contro i palazzi del potere eppure, sarà una coincidenza, gli edifici istituzionali sono diventati un bersaglio da quando il centrodestra è al potere. Un'evenienza che non stupisce visto il preciso orientamento ideologico di un gruppo che scrive i propri comunicati con gli asterischi al posto delle vocali finali e con lo schwa. Eppure, la nuova forma di protesta non ha fatto tramontare gli atti vandalici nei confronti delle opere d'arte come testimonia l'azione contro il Dito di Cattelan a Milano.

Il blitz alla sede del ministero a Firenze è stata compiuta da tre appartenenti al movimento (peraltro uno dei tre tutt'altro che giovane) che hanno utilizzato due estintori riempiti con vernice lavabile di colore arancione e giallo e, dopo l'imbrattamento, si sono seduti davanti reggendo uno striscione con scritto: «Stop sussidi ai fossili». Immancabile la presenza di cameramen e fotografi e le dichiarazioni per rivendicare il gesto con i toni catastrofisti che ben conosciamo: «Gli effetti del collasso climatico appaiono già evidenti. Con questa nostra azione oggi abbiamo deciso di sanzionare il Mef, perché, nonostante l'evidenza della gravità della situazione, il nostro governo continua a spendere miliardi di soldi pubblici per finanziare le macro aziende del fossile, investendo nella rovina del Paese e della popolazione italiana». La scelta di colpire gli edifici istituzionali rappresenta una china pericolosa che va contrastata con fermezza e fermata quanto prima perché costituisce un pericoloso precedente.

Oggi la scusa per vandalizzare gli immobili dello Stato è l'ambiente, domani chissà quale potrà essere. Se passa il messaggio che chiunque possa colpire le istituzioni senza risponderne e pagarne le conseguenze, ad essere delegittimato è il ruolo stesso dello Stato.

Per questo derubricare le azioni di Ultima Generazione a legittime forme di protesta è sbagliato e occorrerebbe prendere provvedimenti più duri nei loro confronti. La verità è che non ci troviamo di fronte ad attivisti ma a teppisti e andrebbero trattati come tali finendola una volta per tutte con il clima di giustificazione o, peggio ancora, di legittimazione.

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