"Omicidio pianificato". L'assassino di Amess nato in una famiglia vip

Il padre è stato consigliere del premier somalo Harbi Ali radicalizzato durante il lockdown

"Omicidio pianificato". L'assassino di Amess nato in una famiglia vip

È figlio di un ex consulente del primo ministro somalo, Ali Harbi Ali, il presunto killer di David Amess, il deputato conservatore inglese ucciso venerdì mentre stava incontrando i cittadini del suo collegio elettorale a Southend-on-Sea. L'indagato, che ha 25 anni, è un cittadino britannico proveniente secondo quanto riferisce Kahiye Alim, direttore del Council of Somali Organisation, da «una famiglia molto istruita». Almeno in questo caso, quindi, non c'è una storia di povertà ed emarginazione sullo sfondo dell'agguato. Ali Harbi Ali aveva pianificato con cura l'agguato, prenotando con una settimana di anticipo un appuntamento durante l'incontro del deputato conservatore con i suoi elettori, secondo quanto rivela il Mail on Sunday citando fonti della sicurezza britanniche. Arrestato sulla scena del crimine senza opporre resistenza, Ali è ora detenuto in un carcere di Londra perché sospettato di un attacco di natura terroristica. Dalle dichiarazioni fatte agli agenti la polizia ritiene che il suo folle atto sia riconducibile all'estremismo islamico.

Le forze dell'antiterrorismo pensano che si tratti di un cane sciolto e hanno scoperto che in passato il giovane era stato segnalato per un breve periodo al programma di prevenzione contro la radicalizzazione ma non appare in nessuna delle liste di sorveglianza dei servizi di sicurezza. Sabato la polizia ha perquisito tre abitazioni londinesi, anche se ha confermato di non cercare nessun complice. Anche il padre del sospettato, Harbi Ali Kullane, attualmente residente nel Regno Unito, ha ricevuto la visita della polizia che l'ha messo al corrente dell'arresto del figlio. Rispondendo ai giornalisti del Sunday Times dalla casa della sorella dove si trova al momento, nella zona Nord di Londra, Kullane ha detto: «Sono sconvolto, non mi sarei aspettato nulla di simile». La polizia non ha ancora reso nota ufficialmente l'identità del sospettato, il cui nome è stato però confermato ai media nazionali da alcune fonti del Parlamento e dallo stesso padre. Ora, in base alla legislazione antiterrorismo, Scotland Yard ha tempo fino a venerdì 22 ottobre per interrogare Ali e poi decidere se rilasciarlo o convalidare il fermo formalizzando le accuse a suo carico.

Gli inquirenti stanno considerando l'ipotesi che l'uomo sia divenuto un estremista durante la pandemia, seguendo corsi di indottrinamento online. Anche la scelta dell'obiettivo - un politico come David Amess, cattolico e guidato da principi morali fortemente legati alla sua fede - potrebbe spiegarsi con la follia di un individuo che lo vedeva come un suo personale nemico. Negli ultimi anni i casi di parlamentari e politici presi di mira da cani sciolti autoradicalizzati sono aumentati e adesso le autorità temono che quest'ultima aggressione trovi terreno fertile tra gli emulatori. Per questo la ministra degli Interni Piri Patel, amica personale di Amess, ha richiesto di rivedere urgentemente le misure di protezione nei confronti dei parlamentari.

La ministra ha dichiarato anche che la polizia locale sta contattando i singoli deputati per informarli sui provvedimenti che verranno presi per consentire loro di portare avanti il proprio incarico in maggior sicurezza. Questo per quanto riguarda l'immediato, poi in Parlamento verrà discussa l'ipotesi di una revisione formale dell'intero sistema di protezione.

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