Il taglio dei parlamentari, che entrerà in vigore, dopo il referendum votato dalla maggioranza degli italiani che si sono recati al voto, dalla prossima legislatura, impone modifiche organizzative che consentano alle Camere di continuare a funzionare.
Tra chi si sta adoperando per evitare che il prossimo Parlamento venga sorpreso da un certo quantitativo di caos procedurale, c'è l'onorevole di Forza Italia Simone Baldelli, che ha contribuito a proporre una legge in grado d'intervenire sul numero dei componenti delle commissioni bicamerali.
La proposta di legge - come viene specificato dall'Ansa - è stata presentata tanto da esponenti di centrodestra quanto da parlamentari di centrosinistra. Oggi è il giorno in cui la commissione Affari Costituzionali ha iniziato a discuterne. E il relatore della pdl è stato proprio il parlamentare di Forza Italia. Il taglio dei parlamentari, che è stato voluto soprattutto dal MoVimento 5 Stelle ma che è stato condiviso da altre forze politiche, necessita di misure correttive - come premesso - per evitare che i lavori all'interno delle Aule e non solo subiscano problematiche.
Ecco dunque che diviene necessario, oltre alla rivistazione dei regolamenti per cui sempre il deputato forzista Simone Baldelli è in prima linea, mettere mano anche alla stessa composizione di quegli organi parlamentari.
La ratio della proposta è ridurre il numero dei parlamentari che fanno parte di alcune specifiche commissioni. L'agenzia sopracitata, però, spiega bene come la riforma dei regolamenti non sia il meccanismo idoneo per procedere a questo ulteriore ed indiretto taglio. Molte delle commissioni bicamerali, infatti, esulano dal piano dei regolamenti parlamentari, essendo state previste mediante alcune leggi. E dunque, per intervenire, serve almeno un ulteriore provvedimento legislativo.
Baldelli, che ha firmato per primo la pdl, ha individuato gli organi che si occupano di vicende regionali, la commissione per la Semplificazione, la commissione per il Federalismo fiscale, la Schengen, la Infanzia, la Controllo sugli enti gestori di pensioni e la Anagrafe tributaria come destinatari del correttivo che eviterebbe, con ogni probabilità, una serie di spiacevoli impasse che potrebbero compromettere l'attività legislativa dalla fine di questa legislatura in poi.
L'onorevole di Forza Italia, nel corso di questa fase e non solo, si è anche speso, oltre che per la riforma dei regolamenti, per avanzare l'idea di un'Assemblea di revisione
costituzionale che possa rivedere in parte le regole della nostra democrazia. Comunque sia e rispetto alla pdl in oggetto, il Copasir, l'organo oggi presieduto da Adolfo Urso, non verrebbe toccato rispetto alla composizione odierna.
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