Anzaldi: "La Corte dei Conti si muove per il contratto di Fazio"

Era stato il renziano Michele Anzaldi a inviare una lettera esposto alla Corte dei Conti e e all'Anac per chiedere di indagare sul contratto di Fabio Fazio

Anzaldi: "La Corte dei Conti si muove per il contratto di Fazio"

Ora anche la Corte dei Conti indaga sul contratto di Fabio Fazio. Lo conferma Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, che nei giorni scorsi aveva inviato una lettera esposto alla magistratura contabile e all'Anac di Cantone.

"Avevo inviato l'esposto all'attenzione del procuratore generale della Corte dei Conti, Claudio Galtieri. Proprio oggi - dice Anzaldi interpellato dall'Agi sul tema - i suoi uffici mi hanno risposto, dicendo che la documentazione è ora posta all'attenzione della Procura regionale del Lazio per le valutazioni di competenza. Ringrazio il procuratore Galtieri, anche perchè stiamo parlando di 70 milioni di euro di soldi dei cittadini che pagano il canone. Una cifra enorme, che impegna anche il prossimo Cda Rai per ben quattro anni".

Anzaldi, nella lettera esposto inviata alla Corte dei Conti e all'Anac, ha posto l'attenzione su alcuni punti del contratto che legherà Fazio alla Rai fino al 2021, chiedendo di valutare se non si configuri un danno erariale per il servizio pubblico dovuto mancata applicazione della delibera del Cda sulla riduzione del 10% dei compensi sopra i 240mila euro, ma non solo.

Anzaldi chiede di indagare anche sull'assegnazione di un compenso a Fazio attraverso una società che al momento risulta ancora non costituita e l'assegnazione parziale della produzione di 'Che tempo che fa' a una società

esterna senza bando di gara, oltre al pagamento dei diritti per una trasmissione che va in onda in Rai da 14 anni. Vi sarebbe, inoltre, un'anomalia del contratto quadriennale e non triennale, che scavalca anche il prossimo Cda.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica