Il segretario del Partito Democratico Enrico Letta rischia di perdere una sfida chiave. Il tutto nel contesto del collegio valido per le elezioni suppletive per il Parlamento. Quello in cui Letta è candidato. Chiusi è, tra quelli senesi, il comune più esteso chiamato ad esprimersi per scegliere il prossimo primo cittadino ed i futuri consiglieri comunali. Ma Chiusi fa anche parte del collegio in cui l'ex premier deve consacrarsi, per mezzo del consenso territoriale, come leader nazionale riconosciuto.
La contesa per le Comunali sembra tutto fuorché chiusa a favore del Pd. La situazione di partenza è complessa: Italia Viva e lettiani, in modo differente rispetto alla tornata per le suppletive, non hanno trovato la quadra e, così, ora sostengono due candidature differenti. A correre, in totale, sono tre coalizioni civiche. Ma è soprattutto l'avvocato Massimiliano Barbanera, vicino a Stefano Scaramelli, vicepresidente del consiglio regionale in quota Italia Viva ed ex sindaco di Chiusi, a far parlare di sé come competitor di peso (oltre che come spauracchio del Pd) in questa fase.
Il candidato della civica ha una formazione cattolica, ma proviene da un contesto che a Chiusi viene considerato di sinistra. Un mix di fattori che può far ben sperare in un terreno politico come quello di Chiusi. Dall'altra parte, cioè in zona Pd-Cinque stelle, è stato schierato Gianluca Sonnini. Un uomo di partito, che tuttavia è già divenuto espressione dell' intesa giallorossa sul piano nazionale. La stessa che interessa il corso targato Enrico Letta ed il repulisti grillino secondo le velleità dell'ex premier Giuseppe Conte. A Chiusi, Pd e MoVimento 5 Stelle, non andrebbero d'accordo. La dimostrazione risiede negli scontri avvenuti durante la precendente consiliatura. Ma l'intesa Conte-Letta ha voluto unire due mondi separati dalle logiche comunali. Gli effetti, per Letta, potrebbero essere catastrofici.
Il segretario del Pd, nel corso della campagna elettorale, si è già recato per due volte a Chiusi. Vuol dire che l'attenzione è alta. Anche perché - come premesso - il collegio è sempre quello senese, dove la sfida per le suppletive si sta complicando per i fatti suoi. Le foto che circolano sulle manifestazioni di piazza sembrano premiare Barbanera. In questo genere di competizione, le piazze piene possono fare la differenza o comunque rappresentare un viatico previsionale. E un po' di preoccupazione, nel Pd, monta eccome.
Insomma, nel caso in cui Barbanera dovesse riuscire a persuadere sia il fronte cattolico, per così dire, sia quello progressista, per Letta si metterebbe malissimo.
D'altro canto, se il segretario de, dovesse uscire sconfitto a Chiusi, sarebbe un cattivo presagio pure per le suppletive. Il quadro comunque suggerisce come l'alleanza a tutti i costi tra Pd e grillini possa giocare un brutto scherzo ad Enrico Letta a partire da una partita delicata come questa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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