Il parroco difende Mattarella, insorge la Lega: "Si occupi di anime"

Polemica alla don Camillo e Peppone in un paese della Marca trevigiana. All'origine di tutto alcuni post del parroco su Facebook

Il parroco difende Mattarella, insorge la Lega: "Si occupi di anime"

Sembrerebbe una riedizione rivisitata delle dispute fra don Camillo e Peppone, con il parroco che prende posizione politica e il capo dell'opposizione (qui la storia si allontana dalla pagina guareschiana) lo rimprovera intimandogli di occuparsi di anime.

Cambia anche il luogo, non più Brescello e la bassa padana ma Trevignano, nella marca trevigiana. Dove il parroco don Lorenzo Tasca ha mal digerito gli attacchi lanciati nei giorni scorsi dalla compagine lega-stellata all'indirizzo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il sacerdote ha esternato la propria irritazione su Facebook e il capogruppo del Carroccio in Consiglio comunale, Pierluigi Sartor, è sbottato: "I preti dovrebbero occuparsi di anime e non di politica". A fare perdere le staffe al leghista un post in cui il religioso condivideva un articolo di Lucia Annunziata che sostanzialmente accusava Salvini e Di Maio di mentire sull'euro.

Don Tasca, riferisce la Tribuna di Treviso, ha replicato rivendicando il suo diritto di esprimersi in quanto

"comunque sono un cittadino italiano". Sartor è tornato all'attacco, chiedendo "imparzialità e rispetto per tutti" da parte di chi è alla guida di una comunità. Un vero e proprio battibecco degno di Gino Cervi e Fernandel.

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