La partita degli americani, l'ombra dei "voltagabbana" (e il peso delle congregazioni)

I cardinali e i "traditori" di Francesco: "C'è chi ha cambiato idea sulle priorità della Chiesa". Il potere dei porporati Usa

La partita degli americani, l'ombra dei "voltagabbana" (e il peso delle congregazioni)
00:00 00:00

La discussione va avanti, i cardinali arrivati a Roma sono sempre più numerosi, vecchie amicizie e conoscenze riemergono con una stretta di mano, una pacca sulla spalla, un sorriso, anche per rompere la tensione del momento. Ci sono infatti cardinali alla prima esperienza, molto giovani, che non sanno bene come muoversi e che stanno cercando di orientarsi. Altri, invece, sono dei veterani, sanno bene come funziona la macchina, come il cardinale di New York, Timothy Dolan, che ha già un conclave alle spalle, quello del 2013.

Il porporato statunitense, con disinvoltura, ha voluto fare un video selfie per i suoi followers davanti al feretro di Papa Francesco, all'interno della basilica, suscitando qualche polemica. Gli occhi sono del resto puntati proprio sui cardinali degli Stati Uniti d'America. «Vedremo, appena tutti gli americani saranno arrivati, ciò che vogliono fare. Del resto, godono di grande potere anche grazie alle donazioni di cui dispongono», è il commento al Giornale di un porporato che partecipa alle congregazioni e che è convinto che questa volta, vorranno in qualche modo dettare una loro linea. Nel 2013, infatti, durante il conclave che elesse Papa Francesco, i porporati a stelle strisce, all'epoca a maggioranza conservatori, pur non essendo totalmente convinti, accettarono di appoggiare l'elezione di Bergoglio. Alcuni di loro, però, a distanza di tempo, si lamentarono della scelta fatta, facendo quasi intendere di esser quasi cascati in una trappola. Saranno dieci questa volta gli americani che entreranno in conclave: quattro (Dolan, Di Nardo, Burke e Harvey) sono considerati tradizionalisti mentre i restanti sei (i curiali Farrell e Prevost e i residenti negli USA Tobin, McElroy Cupich e Gregory) sono molto vicini al pensiero del Papa scomparso.

Dunque, non sono pochi gli elettori che attendono anche di sapere quale sarà l'orientamento degli statunitensi anche se, nelle ultime ore, qualche altro cardinale, fedelissimo di Bergoglio, sta denunciando internamente l'atteggiamento di alcuni confratelli che, dopo la morte di Papa Francesco, hanno cambiato idea su quelle che dovrebbero essere le priorità della Chiesa. «Purtroppo ho notato che aleggia un po' di ipocrisia», tuona uno di questi cardinali che ci chiede di non essere citato perché sotto giuramento, «non mi aspettavo che alcuni di questi voltassero così le spalle al Papa, che tristezza!». «Purtroppo, era nell'aria», aggiunge un altro confratello, «sapevamo che sarebbe successo, Francesco non se lo merita. Ma sono convinto che lo Spirito Santo saprà cosa è meglio per la Chiesa».

Intanto, ieri mattina si è svolta la quarta congregazione generale, alla presenza di 149 cardinali. In queste riunioni i porporati che arrivano da ogni parte del mondo iniziano a conoscersi (e hanno la possibilità di intervenire come fece Bergoglio nel 2013), e un ruolo lo giocano anche gli ultra-ottantenni che non parteciperanno al Conclave. Trentatré finora gli interventi dei porporati che stanno continuando a confrontarsi su vari temi, tra cui il caso che riguarda il cardinale Angelo Becciu. Alle congregazioni partecipano tutti i cardinali, anche i non elettori.

Oltre alla lettura della costituzione apostolica sulla sede vacante e sull'elezione del nuovo Papa, i cardinali hanno anche deciso che domenica, come annunciato dal direttore della Sala Stampa Vaticana, Matteo Bruni, «compiranno una visita insieme alla tomba del Santo Padre Francesco, a Santa Maria Maggiore. I cardinali attraverseranno la porta santa, visiteranno la tomba e poi la cappella dove è esposta la Salus Populi Romani. Quindi celebreranno insieme i vespri».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica