Dopo Modena, anche Pavia. Gli atti intimidatori nei confronti del vicepremier Matteo Salvini non si fermano. Gli antagonisti di sinistra sono pronti a boicottare il comizio che il leader della Lega terrà stasera nel capoluogo lombardo.
Nelle strade di Pavia è, infatti, apparso un cartello con la scritta “No Salvini a Pavia, vogliamo diritti per tutti” tradotta anche in arabo, rumeno, francese e spagnolo. Sul profilo Instagram non si è fatta attendere il commento del ministro dell'Interno, decisp e sprezzante come sempre: "Fanno ridere questi dei centri a-sociali: sempre a parlare di diritti, mai una volta li si sente discutere di DOVERI. Stasera a Pavia, alle 21.30 in piazza della Vittoria, ci saremo e risponderemo all’odio di questi signori con il nostro sorriso". Da Modena a Pavia, passando per il salone del libro di Torino, proseguono i tentativi più o meno leciti, più o meno violenti, di zittire Salvini.
Ricordiamo che, nel corso del tour elettorale in Emilia Romagna, gli antagonisti non si erano limitati a semplixi scritte sui muri (il classico 'Salvini muori') ma a Modena avevano aggredito gli agenti di polizia a suon di sassaiole. Se le premesse sono queste chissà cosa staranno preparando a Pavia...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.