A volte ritornano. Gli avversari di Matteo Renzi che scommettono in una sconfitta epocale del Pd sono già con Piero Grasso. Da Massimo D'Alema a Pier Luigi Bersani hanno tutti lo stesso obiettivo: riprendersi il partito dall'esterno, anche a costo di non entrare in Parlamento.
Questo, secondo il Corriere, è lo 'schema D'Alema', esplicitato qualche giorno fa da Roberto Speranza: "Noi alle elezioni prenderemo quello che prenderemo, non importa, ma il Pd perderà e allora potremo tornare insieme". Bersani, invece, punta al "governo del cambiamento" con i grillini, nella speranza che Grasso riesca laddove lui ha fallito nel 2013. Dentro il centrosinistra Romano Prodi ha preso atto dell’insuccesso di Giuliano Pisapia e potrebbe riproporsi come federatore del centrosinistra dopo le elezioni, come predetto da un suo fedelissimo, Arturo Parisi davanti ad alcuni colleghi. Anche un altro che considerava chiusa la sua esperienza politica, Walter Veltroni, potrebbe tornare in campo. "Walter — dice un deputato del Pd che lo conosce bene — sarebbe l’unico possibile collante per il Partito democratico nella malaugurata eventualità che Renzi sia costretto a farsi da parte.
Su di lui nemmeno la minoranza avrebbe da ridire". Intanto, mentre nel Palazzo gira la voce che possa nascere una lista centrista alleata del Pd intitolata a Gentiloni, Renzi si dice ottimista: "Male che va la coalizione prende almeno il 30 cento".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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