Un tempo la sinistra si occupava di lavoro. Oggi, in mancanza di idee, approfitta della questione dei cambiamenti climatici per trasformarla nel proprio cavallo di battaglia. Infatti, negli ultimi giorni, il Pd ha annunciato in pompa magna l'inizio, su giornali e social, della campagna per la difesa della Terra dai cambiamenti climatici i quali, nel medio-lungo periodo, metterebbero a rischio il futuro del nostro pianeta. "Noi ci siamo e vogliamo fare la nostra parte", l'annuncio di Nicola Zingaretti.
Sui suoi canali social, il segretario dem ha pubblicato l'immagine pensata per l'ultimo battage pubblicitario, con lo slogan "Una, o nessuno" e il sottotitolo "se non salviamo la Terra, i nostri figli non avranno un posto in cui vivere". Non a caso, la battaglia ambientalista del Pd è stata presentata durante la visita in Italia dell'attivista Greta Thunberg che, a Roma, ha radunato alcune migliaia di persone per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità inderogabile di reagire ai cambiamenti climatici con provvedimenti immediati.
Abbiamo una sola Terra a disposizione, e dobbiamo salvarla. Per questo ciascuno di noi deve fare la sua parte ogni giorno. Diffondi questa card @nzingaretti pic.twitter.com/258xpDFvaY
— Partito Democratico (@pdnetwork) 17 aprile 2019
Ciao @GretaThunberg Benvenuta in Italia, grazie per quello che fai. Faremo di tutto per essere coerenti!@nzingaretti pic.twitter.com/NLXhGZrgHo
— Partito Democratico (@pdnetwork) 17 aprile 2019
Ma la campagna del Pd in favore dell'ambiente stenta a decollare. Un po' per lo scarso peso dei dem sui social, un po' per l'autogol commesso dai democratici con l'altro manifesto ecologista in cui, sotto al faccione di Zingaretti, trovava posto la promessa di azzerare entro il 2050 le emissioni di "Co2". Sigla che corrisponde non all'anidride carbonica - com'era nelle intenzioni dell'estensore della scritta - ma del cobalto, che con le politiche ambientali c'entra poco e niente. Una gaffe che il Pd ha provato a far dimenticare con il nuovo manifesto annunciato urbi et orbi tra Facebook, Twitter e Instagram e subito ripreso - con scarso successo - da alcuni esponenti dem.
Poi, oltre al danno, è arrivata la beffa delle decine di prese in giro e di critiche rivolte a Zingaretti. "Nessuna parola per i morti cristiani in Sri Lanka già ovvio, meglio parlare della Terra e non della gente", "Come mai solo ora e prima non avete fatto nulla per l’ambiente?", "Poi in Europa avete sempre votato a favore dell'uso dei diserbanti chimici cancerogeni...
Fate schifo", "Salvateci dagli atomi di cobalto", "Non avete salvato l'Italia e volete salvare la Terra?" sono alcuni dei commenti apparsi sulle bacheche dei vari profili social del segretario dem. Che forse, più della Terra, dovrebbe prima pensare a salvare il Pd.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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