Il tema dell'energia torna centrale nelle recenti discussioni della politica non soltanto italiana ma anche a livello europeo. Su questo fronte Forza Italia oggi ha consegnato al governo il suo piano ben dettagliato con una serie di proposte che dovrebbe essere messa in atto sia per affrontate tutte le urgenze immediate sia per realizzare una pianificazione energetica nazionale. Il partito azzurro ha indicato come priorità politica "l'emergenza gas e il caro bollette".
Il piano di Forza Italia
Come affermato in una nota congiunta dal coordinatore nazionale forzista Antonio Tajani e il responsabile dei dipartimenti del partito Alessandro Cattaneo, gli azzurri chiedono che da subito si proceda per un intervento "per non mettere in ginocchio famiglie e imprese, già provate gravemente dalla pandemia". L'invito rivolto all'esecutivo dunque è quello di agire tempestivamente per salvaguardare le piccole medie imprese e tutti i soggetti energivori.
Per farlo Forza Italia vorrebbe puntare "sull'aumento delle estrazioni di gas nazionale, su una serie di aiuti all'industria e su un coordinamento forte di azioni geopolitiche italiane ed europee". Il piano - messo a punto in seguito a un approfondimento curato dai dipartimenti del partito con l'apporto di esperti del settore - si pone il traguardo di raggiungere "un futuro green". Un obiettivo che secondo gli azzurri si potrà perseguire attraverso "gas e nucleare pulito e lo sblocco immediato di progetti e investimenti in energie rinnovabili".
Lo scontro su gas e nucleare
Proprio ieri si è infiammato lo scontro tra i partiti di maggioranza sul tema del gas e del nucleare. Gli italiani saranno quelli che subiranno tra le peggiori stangate sul caro energia di luce e gas, quasi 1.000 euro in più a famiglia con i rincari più alti in Europa nel 2022. Un punto su cui Matteo Salvini è andato all'attacco: "Occorre subito investire di più sul gas e sulla ricerca sul nucleare pulito e di ultima generazione. Non possiamo permetterci i No ideologici di Letta e di certa sinistra".
Nettamente contraria la posizione del fronte giallorosso. Enrico Letta, segretario del Partito democratico, non ha gradito la bozza di tassonomia verde che la Commissione Ue sta facendo circolare: "L'inclusione del nucleare è per noi radicalmente sbagliata. E il gas non è il futuro, è solo da considerare in logica di pura transizione verso le vere energie rinnovabili".
Sulla stessa linea Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle: "Nucleare e gas, in prospettiva, non aiutano l'Europa né sulla strada dell'indipendenza né su quella della stabilità dei costi. Noi non cambieremo certo posizione, né abbasseremo il tono delle nostre pretese".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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