Partite Iva e Pos, manovra migliorata grazie al M5s, assicura Luigi di Maio. Italia Viva di Matteo Renzi nei giorni scorsi ha rivendicato il mancato aumento dell'Iva e dell'aliquota applicata alla cedolare secca. La sessione parlamentare di bilancio non è ancora iniziata (la manovra approderà la settimana prossima in commissione Bilancio del Senato) ma i partiti già vanno all'incasso su emendamenti di bandiera. Il premier Giuseppe Conte e il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri hanno assecondato i soci della maggioranza, nella speranza di un passaggio parlamentare relativamente tranquillo.
Difficile lo ottengano visto che anche sulle misure modificate le diverse componenti della coalizione di governo annunciano battaglia. Lo schema è quello già sperimentato: M5s e IV in pressing sull'esecutivo e il Pd a difendere Gualtieri e premier. Gioco talmente scoperto che ieri il segretario Nicola Zingaretti ha rivendicato il suo ruolo di garante: «Toc toc... c'è qualche altro leader che sostiene e che ha voluto questo governo, che lo difende dalle bugie e dagli attacchi della destra?», ha scritto il leader dem su Facebook.
Critica evidentemente diretta a Italia viva, che annuncia battaglia sul fisco anche se dentro la maggioranza. Cioè senza votare con i partiti delle opposizioni. Ieri Renzi ha replicato al Giornale che lo ha accusato di accodarsi ai tassatori grillini. «Nella mia vita politica ho sempre abbassato le tasse, sia in Provincia che in Comune. Da premier sono stato quello degli 80, dell'Imu prima casa, dell'Irap costo del lavoro, di Industria 4.0, del canone Rai. Dunque il Club dei Tassatori non è casa mia».
Tra gli chi si prepara alla battaglia sul bilancio, anche il M5s. Ieri Luigi Di Maio ha difeso il «lavoro di squadra» sulla manovra, ma ha rilanciato sulla legge sull'acqua pubblica: «Abbiamo già la proposta pronta».
La battaglia parlamentare non potrà non investire la plastic tax. Nella bozza di legge di bilancio circolata ieri è spuntata l'esenzione dal balzello sui monouso per le siringhe. Inclusi i prodotti alimentari. Tassate, quindi, le bottiglie, le buste e le vaschette per alimenti in polietilene.
La mini correzione sulle auto aziendali c'è. La tassazione non dovrebbe aumentare, e restare al 30% del valore convenzionale del veicolo, per le vetture a trazione elettrica e ibrida. Per le altre la percentuale sale al 60 per cento «in caso di emissioni di biossido di carbonio fino a grammi 160 per chilometro» e al 100 per cento in caso veicoli «superinquinanti».
La misura è stata introdotta nella manovra dal viceministro all'Economia Giulia Castelli, con il parere contrario del ministro Gualtieri. Contro la stretta, anche in versione mitigata, il viceministro pentastellato allo Sviluppo Economico Stefano Buffagni.
Tutto quindi soggetto a cambiamenti. Ieri ne ha annunciati alcuni anche il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, anche lui M5s. Impresa 4.
0 «sarà riconfermata in ogni suo aspetto, assieme ad altre misure d'incentivazione al tessuto produttivo». Ma «ora inizia l'iter parlamentare per approntare ulteriori miglioramenti all'impianto. Dobbiamo raccogliere le indicazioni del mondo produttivo». Prima una mini concertazione, poi emendamenti governativi, quindi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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