"Quando si tocca la costituzione, tutti i politici (incapaci e non) dovrebbero stare fuori e non intromettersi nella consulta. De Gasperi non lo avrebbe mai fatto. La soluzione non è togliere i diritti ai cittadini facendogli credere che si cambierà.. ma uscire dall'euro". Con questa frase il cantante Povia invita i suoi fan di Facebook a votare no al referendum costituzionale e pubblicizza il suo tour in giro per l'Italia.
Immediatamente sotto compare una foto di Benito Mussolini con la frase:"Guardate che se vince il sì e si va alle elezioni con l'Italicum, comanderà un solo partito per cinque anni indisturbato facendo leggi veloci nel modo in cui vorrà senza opposizione! L'ultimo governo simile fu il mio. Lo sapevate?" Ma quel che desta ancora più scalpore è un altro messaggio lasciato da Povia. "Noto molti commenti a favore del Duce pre-alleanza e molti contro. In ogni caso Mussolini era una statista, Renzi è un politicante che esegue gli ordini dell'UE, di JpMorgan, di Bruxelles e Francoforte", scrive il cantante. Qualcuno dei suoi fan lo sostiene nella critica e scrive: "Verissimo, è per questo che tentano di confonderci in tutti i sensi. Io voto no", ma altri, invece, criticano così le sue parole: "Mussolini uno statista? Churchill era uno statista, tanto per far capire la differenza. La Storia lasciatela a noi storici, che certe affermazioni sono imbarazzanti. L'Università della vita partorisce dei minorati, vedo".
Ad un altro utente che lo criticava, il cantante ha precisato: "Le sinistre fanno leva sull'attaccare tutti quelli che non la
pensano come loro, dandogli dei fascisti, nazisti e altri termini da bimbiminkia nel 2016. Il post attacca la sinistra che sta riformando il paese portandolo esattamente ad una dittatura. Che me ne frega di Mussolini"
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