In sottofondo Mother Russia degli Iron Maiden, tra le braccia un kalashnikov del 1965. Si è fatto riprendere così, al poligono di tiro, il deputato del Movimento 5 stelle Stefano Vignaroli. Il video è stato postato da lui stesso sui social network ma in poco tempo ha scatenato la polemica sull'opportunità di pubblicare una clip di questo genere, soprattutto in relazione al momento storico. Stefano Vignaroli, per altro, è presidente della commissione parlamentare sulle Ecomafie, ruolo che richiederebbe da parte sua una maggiore attenzione, soprattutto in merito ai contenuti pubblicati.
Il video pubblicato da Stefano Vignaroli, e rimbalzato su tutti i social network, ricorda molto da vicino un'altra vicenda che ha coinvolto qualche tempo fa un suo collega, anche lui esponente del Movimento 5 stelle. Era il 2018 quando Angelo Tofalo, allora sottosegretario alla Difesa del governo Conte I, venne immortalato con indosso una divisa e tra le braccia un mitra. Come dimenticare, poi, la perfomance dell'ex esponente del Movimento 5 stelle, Stefano Barillari, consigliere regionale dalle posizioni marcatamente no vax, che pochi mesi fa ha simulato la somministrazione del vaccino puntandosi una pistola contro.
Gli esponenti, o ex, dell'area pentastellata hanno una certa affinità con l'uso delle armi, come si evince dalle immagini che circolano in rete. Tuttavia, Vignaroli respinge ogni accusa in un'intervista rilasciata al Corriere della sera: "Non ci vedo niente di male. Ho il porto d’armi. E per me è una cosa emozionante". In queste ore, però, da più parti sono arrivate richieste di dimissioni.
"Per Stefano Vignaroli 'non c'è nulla di anomalo' nel postare un video in cui spara con un kalashnikov. È evidente che non solo gli manca il senso dell'opportunità, ma addirittura quello della decenza, dovrebbe dimettersi", ha tuonato la deputata Silvia Fregolent, della presidenza del gruppo di Italia viva. La renziana ha aggiunto: "Se per il presidente della Commissione Ecomafie non è anomalo farsi ritrarre sui social mentre usa un'arma da guerra simbolo della violenza mafiosa, con tanto di colonna sonora, allora non è neppure anomalo che una parlamentare della Repubblica lo definisca inadeguato per il ruolo che ricopre e ne chieda le dimissioni".
Anche il senatore Stefano Ruotolo del Gruppo Misto-Ecosolidali ha attaccato: "Non solo spara col kalashnikov ma pubblica il video su Facebook. La questione è che l'autore del post è il presidente della Commissione Ecomafie, il deputato 5 stelle Stefano Vignaroli.
Forse non lo sa, ma le ecomafie hanno proprio contato sui kalashnikov per devastare i nostri territori. Il messaggio che lancia è devastante. In questo clima d'odio mancava solo lui. L'onorevole Vignaroli deve dimettersi da presidente e farebbe bene a cancellare il post".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.