Ma il problema non è la Corea. C'è lo zampino della Cina di Xi

L'accisa di Trump a Xi è di aver incassato l'accordo commerciale per poi tentare un colpo di mano sulle aree che la Cina reclama

Ma il problema non è la Corea. C'è lo zampino della Cina di Xi

Ha mostrato la Colt nella fondina, ma ha sorriso: «La Corea è ancora in tempo: basterà un gesto, sono qui che aspetto». Certo, ieri nella Sala Roosevelt della Casa Bianca il presidente americano ha minacciato come da copione l'uso della potenza militare americana se Kim Jong-un tornasse a minacciare l'America, ma si vedeva bene che parlava al coreano Kim rivolgendosi al cinese Xi. La frase chiave l'ha pronunciata quando è tornato dopo una lunga pausa sul tema chiuso da un quarto d'ora come se fosse stato improvvisamente informato di qualche importante novità alludendo a qualcosa «che adesso non voglio dire». Qualcuno dei presenti gli ha chiesto perché tornasse sul negoziato interrotto con Kim Jong-un cancellando l'incontro a Singapore per il 12 giugno, ma «The Donald» ha sorriso con aria misteriosa e ha lasciato la sala inseguito dalle domande dei collaboratori. I commentatori sono d'accordo: il vero problema non è la Corea del Nord, ma la Cina accusata di giocare sporco dopo aver incassato l'accordo commerciale con l'America, avendo schierato senza ragione la sua minacciosa e tecnologica forza militare schierata contro le aree del Mar della Cina che Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud non hanno intenzione di cedere. I cinesi hanno sconcertato gli americani mostrando in azione i loro nuovi bombardieri nucleari e annunciando esercitazioni molto aggressive. Nei giorni precedenti il presidente cinese Xi Jinping aveva invitato a Pechino e ripreso sotto la sua ala il giovane e umorale «leader supremo» nordcoreano che è uscito da quei colloqui improvvisamente oltraggiato per una frase del vicepresidente Mike Pence in un'intervista a Fox News in cui aveva ricordato la brutta fine di Gheddafi, noto incubo per Kim.

Trump ieri ha detto di essere pronto all'uso della forza con i coreani, ma poche ore prima aveva detto ai suoi di essere furioso con i cinesi accusando Xi di voltafaccia. L'accisa di Trump a Xi è di aver incassato l'accordo commerciale per poi tentare un colpo di mano sulle aree che la Cina reclama e mettere gli Stati Uniti di fronte a un rovesciamento dei rapporti di forza.

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