Prodi: "La commissione d'inchiesta sulle banche danno per il Paese"

Secondo Romano Prodi la commissione d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario "farà solo male al paese" perché il suo lavoro sarà di breve durata e si svolgerà sotto campagna elettorale

Prodi: "La commissione d'inchiesta sulle banche danno per il Paese"

Romano Prodi si schiera contro la commissione d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario. "Farà solo male al paese", scrive l'ex premier in un editoriale sul Messaggero.

Prodi, dopo aver ricordato l' importante lavoro svolto da alcune commissioni parlamentari, come quella sul caso Sindona, esprime le sue perplessità "sulle possibilità operative della Commissione recentemente decisa dai nostri due rami del Parlamento, dato che la sua durata non potrà in ogni caso superare il limite massimo dei pochissimi mesi che ci separano dalla fine della legislatura". "Un periodo di tempo così breve da non permettere le analisi, le riflessioni e i dibattiti necessari a rendere costruttivo l'operato di una commissione parlamentare", spiega il Professore, sottolineando che mediamente questi organismi bicamerali hanno una durata superiore ai due anni"perfino nei paesi dove le procedure parlamentari sono meno complesse delle nostre".

La commissione si trasformerebbe"in una continua rissa pre-elettorale, con accuse incrociate, senza regole e senza limiti. Anche nell'ipotesi della nomina di un presidente autorevole e sopra le parti non possiamo aspettarci di meglio", dato anche se siamo alla vigilia della nomina del nuovo governatore della Banca d'Italia.

"Vedo quindi - conclude Prodi - il prodursi di un danno certo per l'Italia, senza che la Commissione abbia alcuna possibilità di raggiungere l'obiettivo che le è proprio, cioè di approfondire l'esame degli errori del passato e suggerire i rimedi per il futuro"

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