Il 10 di settembre è il giorno sospeso, in bilico tra i due eventi che hanno cambiato il mondo. Il giorno prima, infatti, il 9 settembre del 2001, due terroristi di Ansar al Sharia, travestiti da giornalisti, si fanno saltare in aria uccidendo Ahmad Shah Massoud, il leone del Panjshir. Un boato falcia il leggendario capo dei mujaheddin, lasciando a terra il suo corpo martoriato. È la fine di un’epoca. La notizia fa il giro del mondo e l’Afghanistan, dopo tanti anni, torna al centro dell’attenzione dei media. Ma solo per un momento. Due giorni dopo, infatti, l’11 settembre, due aerei distruggono le Torri Gemelle, mentre un altro si schianta contro il Pentagono. Un altro volo ancora, lo United Airlines 93, precipita in un campo nei pressi di Shanksville, in Pennsylvania. L’America (e con essa il mondo) rimane sotto choc. Le vittime sono quasi tremila. Il presidente George W. Bush annuncia l’inizio della “Guerra al terrore” e l’Afghanistan torna a riempire le pagine dei giornali. Per vent’anni, in maniera quasi ininterrotta, fino ad oggi. Uno dei protagonisti di queste vicende è stato (ed è) Ahmed Wali Massoud, il fratello del leone del Panjshir, che oggi parteciperà ad un simposio, organizzato dall'Ambasciata dell'Afghanistan in Italia in collaborazione con l'ASCE, la School of Economic Competition di Venezia, a Villa Malta a Roma, per commemorare il 20° anniversario del martirio di Ahmed Shah Massoud e per discutere delle condizioni dell'Afghanistan attualmente sotto il controllo dei talebani, e del suo imminente futuro.
Signor Massoud, i talebani hanno profanato la tomba di suo fratello. Cosa prova vedendo queste immagini?
Mi sento male. Ma lasciatemi dire perché i talebani lo hanno fatto: come sapete, essi sono stati colpiti così duramente da Massoud che hanno deciso di vendicarsi con questa azione ignobile. I talebani hanno la pretesa di essere considerati guerrieri islamici, ma questo non corrisponde affatto alla realtà. Non credono nell'islam, non credono nella società civile, non credono in niente. L'unica cosa che amano è combattere.
Dove sono ora Ahmad Massoud e l’ex vicepresidente Amrullah Saleh?
In Afghanistan.
Immagino in una zona sicura nel Panjshir...
Mi scusi, ma non posso rivelare la loro posizione.
Nella valle del Panjshir si sta ancora combattendo?
No, penso che i talebani siano riusciti solamente a prendere alcune strade del Panjshir, che è una provincia vasta e piena di montagne. Negli ultimi 40 anni il Panjshir è stato il centro della resistenza proprio grazie al suo territorio. Ripeto:, i talebani sono riusciti ad occupare solo le strade nel Panjshir. Ma questo non è importante: ci sono molte altre aree dell’Afghanistan dove la gente è pronta a combattere.
Qual è il coinvolgimento del Pakistan nella guerra contro il Panjshir?
Abbiamo diverse informazioni circa il coinvolgimento del Pakistan, ma bisogna essere molto cauti prima di dire qualsiasi cosa. Dobbiamo aspettare di avere prove certe.
Il Pakistan vuole controllare l'Afghanistan attraverso i talebani?
Ora dicono di essere cambiati, ma sicuramente questa è stata la loro politica in passato.
Come si comportano i talebani nei confronti dei civili del Panjshir?
In modo molto crudele. Stanno davvero commettendo delle atrocità impossibili da raccontare e la situazione in Panjshir è terribile.
Quali sono gli obiettivi del governo talebano?
I talebani fanno parte della “rete del terrore”, quindi quale potrebbe essere l'obiettivo di un'organizzazione terroristica? Spaventare e soggiogare le persone. Questo è il loro obiettivo ad oggi. Vogliono terrorizzare il popolo.
Perché il mondo ha abbandonato l'Afghanistan?
Questa è una domanda che qui si stanno ponendo tutti. “Perché il mondo ci ha abbandonati?”. Beh, sai, il terrorismo è diventato un grande strumento per alcuni Paesi.
Quale sarà il futuro dell'Afghanistan?
Al momento è un futuro molto oscuro. I talebani e in generale le forze terroristiche con il sostegno di diversi Paesi stanno terrorizzando il Paese usando la violenza. Le persone si interrogano su cosa accadrà loro, ma al momento sembra non esserci davvero nessun futuro. Allo stesso tempo, però, il nostro popolo e le forze di resistenza stanno combattendo tenacemente. Questo è il nostro Paese! Quale sarà il futuro del popolo afgano? Abbiamo sconfitto i talebani una volta e possiamo sconfiggerli di nuovo. Possiamo farcela.
Cosa ha pensato quando hai visto truppe e diplomatici occidentali lasciare il Paese?
È stata una grande delusione, soprattutto perché il mondo occidentale, che da sempre si pone come paladino della difesa dei diritti umani, dei diritti delle donne e della democrazia, ha abbandonato le persone nelle mani dei terroristi, mettendole in estremo pericolo. Non so cosa dire. Vederli andare via è stata una scena disgustosa, triste e deludente. Qualcosa di davvero indescrivibile. Venti anni fa sono venuti a combattere il terrorismo e ora ci hanno venduto, hanno venduto la nostra gente. Tutto ciò è semplicemente vergognoso.
Gli americani vi hanno delusi?
Certo. Gli americani hanno deluso la nostra gente, hanno deluso le persone di questa generazione. Questo è sicuro. Hanno perso la loro credibilità e hanno deluso l'umanità intera lasciandoci in balia del nemico. Questa è la situazione.
Ieri era l’anniversario dell’attacco terroristico contro suo fratello. A distanza di vent’anni qual è l’insegnamento di Ahmad Shah Massoud?
Lui è con noi. La sua guida è sempre stata con noi. Una delle cose più grandi che che ha detto al mondo occidentale è che il terrorismo non è solo un nostro problema, ma di tutti. Possiamo vedere che il terrore si è diffuso in tutto il mondo. Oggi mi manca tanto non solo perché non c'è più ma anche perché è stato il primo a lanciare l'allarme sul pericolo terrorismo. Quindi sì, è ancora con noi, i suoi pensieri sono con noi e le persone continueranno a combattere il terrorismo ovunque si trovino. Questo è stato il suo insegnamento ed è fantastico per noi.
Come può il mondo aiutare il popolo afghano adesso?
Chiedo al mondo di stare con ciò che è giusto e non con ciò che è sbagliato. Il mondo non dovrebbe fraintendere cos’è il terrorismo. I politici non possono trattare con i terroristi.
Come si può trattare con loro? Voglio dire, se hai a che fare con i talebani stai uccidendo, sei contro l'umanità e contro la gente. I politici occidentali devono prendere una posizione molto forte: non possono riconoscere il governo talebano. Devono combattere e sostenere la resistenza. Questa è l'unica cosa che dovremmo fare tutti: combattere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.