È un Andrea Orlando che si cala nei panni di un morigerato proletario quello che viene intervistato da Tommaso Labate per Sette, il settimanale de Il Corriere, anche se in realtà si tratta di un'immagine iperbolicamente idealizzata.
"Non solo sono nato in una casa popolare", esordisce il ministro del Lavoro. "Tuttora vivo a La Spezia in quelle che una volta si chiamavano le “case Fanfani”, dal nome del ministro del Lavoro che portò alla realizzazione dell’edilizia popolare". Le possibilità economiche per acquistare una nuova abitazione non gli mancavano, eppure, rivela Orlando, "non l'ho fatto. Era la casa in cui mio nonno viveva e che poi ha riscattato. Sono rimasto lì, non per vezzo o per chissà cosa. Se sei nato in periferia, sai benissimo che la periferia non è un’esperienza esotica, come la raccontano alcuni. È una cosa normale, che va trattata come una cosa normale. E che è cambiata moltissimo in questi anni".
Le rivelazioni strappalacrime del titolare del dicastero del Lavoro cozzerebbero tuttavia con la realtà dei fatti, rivelata direttamente da Dagospia: "Lui vive cinque giorni su sette in un bell'appartamento in pieno centro di Roma. A La Spezia ci va una volta al mese. E in Messico ha una casa dove svacanza...". Quindi niente storie alla Libro Cuore? Il kompagno Orlando evidentemente non la conta giusta, secondo quanto riferito dal portale web di Roberto D'Agostino e rilanciato da Il Tempo. Lasciando stare i possedimenti messicani del ministro, sui quali è pressoché impossibile indagare, non risultando alcun elemento utile nelle banche dati italiane, ci si può concentrare invece su quella che pare essere una sua spiccata passione per l'edilizia sul territorio nazionale.
Oltre a un terreno, infatti, Orlando risulta proprietario al catasto di cinque fabbricati. Quattro di essi sono a La Spezia: si tratta di due appartamenti che riantrano nella categoria "Abitazione di tipo economico" (non certo case popolari) da 5,5 vani cadauno più due magazzini C/2 (rispettivamente di 33 e 21 metri quadri) associati a ciascuna di suddette case. Il quinto immobile è un'abitazione a Roma di 3,5 vani che rientra stavolta nella categoria "popolare", ma che si affaccia su una strada nei pressi delle Terme di Caracalla divenuta di recente decisamente alla moda.
Le professate umili origini ed il mantenimento di uno stile di vita morigerato paiono cozzare con gli interessi imprenditoriali del ministro, principale azionista della Das Srl (società che si occupa di "affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence"), messa in piedi con la sorella Silvia ed il di lei compagno Duccio Mele.
L'attività del ministro, che affitta una delle due
abitazioni di La Spezia, pare riscuotere un discreto successo anche sul web, con numerose recensioni positive su Tripadvisor. Il "proletario" Orlando pare dunque avere un futuro roseo anche fuori dal mondo della politica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.