«L'introduzione di un assegno familiare universale che sostituisce le misure precedenti dovrebbe migliorare il funzionamento degli ammortizzatori sociali, sostenendo al contempo la genitorialità e, possibilmente, aumentando il tasso di natalità. Il reddito di cittadinanza ha aumentato l'adeguatezza del reddito minimo dal 21,9% della soglia di povertà nel 2018 al 90,7% nel 2019. Tuttavia, le differenze regionali nel potere d'acquisto e la mancanza di contatto con i gruppi vulnerabili, compresi residenti non italiani e nuclei familiari più numerosi, potrebbero ridurre l'impatto del regime sulla riduzione della povertà».
È quanto ha evidenziato la Commissione europea nel Country report sull'Italia. «L'impatto sulla riduzione della povertà delle prestazioni sociali, escluse le pensioni, è uno dei più bassi dell'Ue (21% contro una media Ue del 33,2%).
Vi sono lacune nell'accesso alla protezione sociale per i lavoratori autonomi e alcuni lavoratori atipici», continua la Commissione. «Il rafforzamento degli ammortizzatori sociali e dell'accesso ai servizi sociali in tutte le regioni è fondamentale affinché l'Italia raggiunga l'obiettivo principale dell'Ue per il 2030 sulla riduzione della povertà».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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