Pure chi vota 5S condanna Grillo: uno su due non lo vuole più come garante

Il 43,1% degli intervistati ha dichiarato di essere favorevole alla rimozione di Grillo dal suo ruolo di garante del Movimento

Pure chi vota 5S condanna Grillo: uno su due non lo vuole più come garante

Continua a far discutere il contenuto del video postato da Beppe Grillo sui social con lo scopo di difendere il figlio Ciro, accusato insieme ad altri 3 amici del reato di stupro di gruppo per i fatti accaduti nella villa di famiglia in Costa Smeralda nell'estate del 2019.

Le dichiarazioni del comico genovese sono riuscite non solo a compattare in una condanna pressoché unanime tutte le altre forze politiche, ma anche a far vacillare la fiducia in lui riposta dal popolo pentastellato, che pare pronto a voltare pagina ed a far meno della sua leadership. Questo il risultato che pare emergere con chiarezza da un sondaggio condotto da Index proprio esclusivamente tra gli elettori del Movimento CinqueStelle e diffuso via etere nel corso della puntata di Piazzapulita andata in onda ieri sera. Corrado Formigli, conduttore della trasmissione televisiva di La7, ha più volte voluto rimarcare il fatto che si trattasse di un'indagine effettuata unicamente tra gli elettori grillini.

Stando ai numeri riferiti ai telespettatori, più di quattro sostenitori pentastellati su dieci (per la precisione il 43,1% degli interpellati da Index) si sarebbe detto propenso a rimuovere Grillo dalla sua posizione di garante del Movimento Cinquestelle. Un dato decisamente alto, pur considerando il fatto che la maggioranza (ovvero il 47,1%) si è comunque espressa a favore del padre putativo della compagine gialla anche dopo il polverone sollevato dalle parole pronunciate sui social. Resta una minoranza di elettori (pari al 9,7% del totale degli intervistati), che preferisce non rispondere o non esprimere la propria opinione in merito alla vicenda.

Risulta pertanto chiaro che, in un modo o nell'altro, le dichiarazioni del comico genovese hanno comportato delle conseguenze per quanto riguarda l'indice di gradimento tra gli elettori del partito da lui co-fondato. Anche in studio, nel corso della trasmissione, gli ospiti sono rimasti colpiti per l'esito del sondaggio, nella convinzione che una flessione di consensi si sarebbe potuta sì registrare, ma non in modo così netto: sono solo 4, infatti, i punti percentuali che separano i sostenitori di Grillo da coloro che gli chiedono invece di fare un passo indietro per il bene del Movimento.

Qualche imbarazzo anche tra i rappresentanti più noti della compagine gialla, che hanno risposto con riluttanza a domande sulla questione.

Il sindaco di Roma Virginia Raggi, ad esempio, ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione, mentre l'ex ministro dei trasporti e delle infrastrutture Danilo Toninelli ha cercato di giustificare la posizione del comico genovese.

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