Dopo il vertice in Vaticano con Papa Francesco, il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il suo omologo italiano Sergio Mattarella al Quirinale per poi recarsi a Palazzo Chigi per . Una visita che è iniziata con un piccolo aneddoto: Putin ha percorso il cortile d'onore a piedi insieme al consigliere militare della Presidenza della Repubblica, generale Roberto Corsini. Il motivo dell'inaspettata passeggiata è stato tecnico: la limousine Aurus su cui viaggia il leader russo non riusciva a effettuare la curva per entrare nel cortile. Dopo gli inni nazionali suonati nel cortile del palazzo, Putin e Mattarella si sono recati nella sala del Bronzino per l'incontro fra le delegazioni.
I due presidenti hanno avuto un incontro di circa un'ora e mezza. Al vertice era presente il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi. Subito dopo l'incontro con Mattarella, il leader del Cremlino si è recato a Palazzo Chigi, dove è ricevuto dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
L'incontro con Mattarella, come quello con Conte, serve per discutere dei vari temi su cui si è incentrata la visita lampo di Putin a Roma. Il presidente russo è in Italia non solo per confermare i rapporti da sempre molto positivi fra Mosca e Roma, ma anche per discutere dei principali dossier di politica internazionale, dall'Iran alla Siria, dai rapporti con l'Europa per le sanzioni economiche al Venezuela fino alle relazioni tra Russia, Europa e Stati Uniti.
Il vertice con Conte a Palazzo Chigi
Dopo il vertice del Quirinale, Putin si è recato a Palazzo Chigi. Un incontro durato un'ora e mezza e che, stando alle parole di Conte e del presidente russo, ha certificato lo stato dei rapporti "eccellenti" tra Italia e Russia. Il premier, in conferenza congiunta con il leader del Cremlino, ha conferma l'aumento dell'interscambio tra i due Paesi dicendo: "Il nostro è stato un incontro molto cordiale e positivo. C'è un'intensa relazione commerciale tra i due paesi, l'Italia non deve avere paura delle globalizzazione e la Russia offre importanti opportunità per il nostro paese". E dopo aver ricordato la morte dei 14 marinari russi per l'incidente al sottomarino nucleare, il premier ha ricordato i principali dossier di questa visita-lampo: sanzioni, Siria, Ucraina, Europa e la Libia.
Il presidente russo ha ribadito che l'importanza del ruolo dell'Italia nell'evitare un inasprimento delle sanzioni economiche da parte dell'Unione europea, ricordando come Mosca sia perfettamente consapevole degli impegni italiani all'interno della Nato e dell'Unione europea.
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