Quando Fico si scagliava contro i gruppi parlamentari in deroga

Nel 2013 proprio Fico si scagliava contro la concessione a FdI di formare gruppo con 9 deputati: "400mila euro nel cesso". E ora dà lo stesso privilegio a Boldrini e Bersani

Quando Fico si scagliava contro i gruppi parlamentari in deroga

Nel 2013 erano "400mila euro nel cesso". Eppure ieri con nonchalance il grillino della prima ora - e ora presidente della Camera - Roberto Fico ha concesso a Liberi e uguali di formare un gruppo parlamentare in deroga ai regolamenti parlamentari.

La memoria di internet non dimentica: era il 29 marzo 2013 quando su quello che allora era il blog di Beppe Grillo - ma il post è "migrato" nel blog delle Stelle - appave un post in cui proprio Fico si scagliava contro lo spreco di denaro pubblico rappresentato dalla concessione a Fratelli d'Italia di costituire gruppo parlamentare nonostante avesse solo 9 deputati invece degli almeno 20 richiesti.

"Tutti i partiti, tutti, dal pd al pdl hanno votato a favore. Il M5S ha votato contro. Il risultato è che in deroga al regolamento della camera dei deputati si forma un nuovo gruppo parlamentare denominato Fratelli d’Italia composto da 9 deputati e che ci costerà 400.000 euro all’anno in più. Soprattutto in questo periodo ci sembra una spesa davvero inutile e assurda, degna della casta, lo abbiamo detto in tutti i modi durante la riunione di presidenza, ma niente!".

Ma, come spesso

accade, soprattutto in politica, i tempi cambiano e gli equilibri pure. Così a cinque anni di distanza Liberi e uguali ha il suo gruppo formato da 14 deputati. E i soldi? Tanto per la propaganda c'è l'abolizione dei vitalizi...

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