Lo chiamano già il "patto del ragù". Perché proprio un piatto di pasta ha sancito l'accordo attraverso il quale Giacomo Stucchi - candidato leghista a sindaco di Bergamo - ha strappato a Pd e M5S due esponenti.
Come racconta Italia oggi, infatti, con Stucchi - sostenuto anche da Forza Italia e Fratelli d'Italia - può contare sul sostegno di Fabio Gregorelli (ex grillino) e Caludio Crescini (ex dem), entrambi ora in lista con lui per le elezioni Comunali del prossimo 26 maggio.
Gregorelli era stato schierato ed eletto nel 2014 dalla compagine grillina e solo qualche settimana fa aveva partecipato - invano - alle Europarlamentarie del M5S, le "primarie" per scegliere i candidati alle Europee. Poi ha scelto di scendere in campo al fianco di Stucchi. "Ritengo che in questi anni abbia lavorato bene in consiglio comunale e che sia un profilo giusto per la mia lista", ha spiegato Stucchi. "Ero arrivato alla fine di un percorso", ha detto dal canto suo Gregorelli, "Avevo già deciso di lasciare i Cinque stelle e ho apprezzato le proposte di Stucchi. Nei miei nove anni passati col M5s ho cercato di dare il massimo, ma ora ho deciso di percorrere una nuova strada".
Crescini, invece, è un volto storico della sinistra bergamasca, prima coi Ds e poi con il Partito democratico. Ha pure appoggiato nel 2014 la candidatura del sindaco uscente Giorgio Gori (ricandidato). Ma ora ha ufficializzato la sua candidatura con la lista che appoggerà Stucchi.
"Una persona concreta, oltre che un grande professionista", dice di lui il candidato leghista, "È la conferma che sulla mia figura possono convergere anche persone che non hanno votato centrodestra sino a oggi, perché abbiamo lavorato bene con le nostre proposte e perché in città c'è malumore per l' amministrazione di Gori".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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