Quei gioielli da regina Ecco l'anello da fiaba che incanta a Parigi

Prezzi? Anche 7 milioni. E Chopard stupisce con un sontuoso opale nero

Cesare CunacciaParigi Si è chiusa ieri l'haute couture di Parigi e, come al solito, le maggiori Case di gioielleria presentano la loro produzione di alta gamma. Un universo di pietre spesso uniche e di montature degne di una regina da fiaba, realizzate dalle mani di maestri artigiani irripetibili. Naturalmente fuori dalla portata di quanti non siano almeno milionari. Un autentico sogno è la collezione di anelli «Fleurs d'opales» di Chopard, dall'anno scorso membro della Fédération Française de la haute couture et du prêt- à-porter. Una visione della haute joaillerie straordinariamente vicina a certe eteree invenzioni dei grandi couturiers. Come rivela l'anello in oro bianco rodiato 18kt e titanio che si apre in petali tremblant di diamanti, spinelli rossi e rosa, granati demantoidi e zaffiri rosa, intorno a un sontuoso opale nero di 9 carati. Eccezionale per le gemme che lo incastonano, ma non di meno per la costruzione mirabile, per l'inedito gioco cromatico e per leggerezza, sempre da Chopard, il bracciale rigido in titanio multicolore con spinelli, tormaline Paraiba, tzavoriti, rubini, ametiste, smeraldi e topazi. Un tralcio sinuoso di ispirazione Jugendstil, sul quale si sono posate tre farfalle che rispettivamente si smontano in una broche e orecchini. Chopard abbraccia il mondo vegetale e si lancia in un itinerario creativo estremamente osato e sperimentale con una serie di complesse lavorazioni per tingere i metalli, accompagnando al meglio le infinite sfumature delle pietre. Bocche ben cucite, secondo la policy aziendale elevetica, sugli acquirenti finali e sul costo di queste meraviglie. I prezzi invece, finalmente ce li sussurrano da De Beers Jewellery. «Diamonds are forever», lungo una sconvolgente carrellata di diamanti di varie gradazioni e peso, dedicata alle star che amano brillare di più sul red carpet, Kate Winslet, Adele, Kate Blanchett, tutte affezionatissime sostenitrici di De Beers. Tanto per dire, un anello mozzafiato ovale con diamante fancy giallo intenso, di inarrivabile trasparenza e di 70 carati, lo si puó avere alla modica cifra di sette milioni di euro. Chez Boucheron la parola d'ordine é grazia, su un leggiadro tema animalier. Il fiabesco zoo della Maison si completa infatti di nuovi accessori - compagni di vita, li chiamano loro- nelle diverse famiglie di colibrí e pappagalli, di ricci in oro rosa o bianco, di cuccioli di leopardo e cigni bianchi e neri serti di diamanti. Con «Signature Chanel» invece, la Maison di rue Cambon rende omaggio alla mitica Mademoiselle Coco negli anni di Royallieu, dal 1910 cioé, ispirandosi all'equitazione. Una linea ultrafemminile di 48 pezzi: 10 collier, bracciali, orecchini, anelli, tre orologi, più uno da tavolo, siglata dall'abbinamento delle geometrie del matelassé con la sensualità del carré galbé. Una partitura di diamanti, acquamarine, zaffiri blu, accostati alla madreperla grigia, al cristallo di rocca e alle immancabili perle, su oro bianco e giallo. Smeraldi come piovesse, i più belli mai visti di provenienza colombiana. Un livello siderale. Questo il core business di Muzo, fornitore di tutti i big internazionali del settore. «Tutto si impernia sul colore» afferma Ronald Ringsrud, Director of Quality, mentre ci racconta della recente scoperta, nel dicembre scorso, di uno smeraldo di 2350 carati per 400 grammi di peso. I conti fateli voi, visto che, a seconda dell'intensità cromatica e della trasparenza, si passa da una media di 15000 dollari fino a 50000 a carato. Per chiudere in bellezza, ieri sera gran finale dell'haute couture parigina con il pranzo benefit di Sidaction, associazione nata nel 1994 per la lotta contro l'AIDS, al Pavillon de Armenonville al Bois de Boulogne, presieduto da Pierre Bergé.

Un'occasione che incrocia mondanità e impegno, cui non possono mancare i marchi del lusso del fashion e della gioielleria. In primis Jaeger- Le Coultre, il leggendario brand di orologeria svizzera che quest'anno celebra gli ottant'anni dell'iconico e intramontabile Reverso.

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