Reddito di cittadinanza e quota 100 finiranno sotto la lente di ingrandimento dell'esecutivo. Per il provvedimento-simbolo del Movimento 5 Stelle si vuole ridiscutere e rimodulare la platea degli aventi diritto; per quanto riguarda invece la controriforma delle pensioni si prevede una vera e propria possibilità radicale: intenderla come misura temporanea e dunque indirne lo stop per il 2020. Il campanello d'allarme deriva dalle dichiarazioni di Laura Castelli, viceministro all'Economia: "Probabilmente questa misura fa un po’ paura. È una misura transitoria che era necessaria e ora vediamo gli effetti". Nessuna anticipazione sulle cifre del Def: "Dare i numeri ora non sarebbe il caso", anche perché il governo si è trovato di fronte "un Paese frenato in maniera molto forte".
Salvini frena
A margine del Vinitaly è arrivata la pronta risposta del ministro Salvini: "Su quota 100 non si torna indietro: è l'inizio di un percorso perché l'obiettivo è quota 41. Mi chiedo come si possa essere contrari al ricambio generazionale. Aprire spazi di lavoro ai giovani è ciò che conta. Quota 100 ha nel suo obiettivo più importante quello di aprire spazi di lavoro stabile per i giovani quindi mi rifiuto di pensare che ci sia qualcuno contro i giovani che iniziano a lavorare".
Il leader leghista è poi tornato
a parlare del recente attacco rivolto da Di Maio: "Da qui al 26 maggio parlerò solo di cose da fare e mi riprometto di non rispondere a nessuna polemica o a nessuna vera o presenta sui quotidiani. Io bado ai fatti e mi cucio la bocca".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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