«Sono sopravvissuta a un'aggressione sessuale. E non l'ho detto a molte persone in vita mia»: rivelazione intima e inattesa della deputata democratica Alexandria Ocasio Cortez, in una diretta Instagram. La popolare parlamentare americana di 31 anni, conosciuta anche come Aoc, ha raccontato del trauma subito in passato per spiegare l'attacco a Capitol Hill dello scorso 6 gennaio lo abbia ravvivato. La deputata non ha riferito dettagli dell'aggressione sessuale subita in passato, ma ha ricollegato quel trauma pregresso alla paura provata durante il recente assedio al Congresso: «Ho pensato che stessi per morire, anche se non sono mai stata più tranquilla in tutta la mia vita». Tra i momenti di grande paura quello in cui un agente di polizia bianco ha fatto irruzione nel suo ufficio chiedendo «Ma dov'è?, Dov'è?», lo sguardo di «rabbia e ostilità».
Ocasio Cortez si era nascosta nel bagno del suo ufficio durante l'insurrezione del mese scorso, «un'esperienza terrificante». «Quella gente che ci dice di passare oltre, che non è stato nulla di che e dovremmo dimenticare l'accaduto, o ci dice persino di scusarci: sono le stesse tattiche di chi commette abusi», ha detto la parlamentare. «Sono una sopravvissuta a un'aggressione sessuale. Quando si attraversa un trauma, i traumi si sovrappongono».
Nel live di Instagram, seguito da più di 150mila persone, Aoc è poi tornata sui sentimenti provati durante le ore dell'assedio
al Congresso, da lei definito «un film di zombi»: «Non lascerò che accada di nuovo alle altre persone che sono state vittime di questa situazione. E non lascerò che questo accada al nostro Paese. Non lasceremo che accada».
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