"Roma vuole fare la sua parte nell'accoglienza" di migranti e rifugiati. Lo ha detto, stamane, il sindaco di Roma, Virginia Raggi, intervenendo in Vaticano, al summit dei sindaci europei, organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze, sul tema “Europa: i rifugiati sono nostri fratelli”.
Roma è in piena emergenza profughi. Centinaia di migranti cosiddetti “transitanti”, di passaggio nella Capitale, da mesi dormono in strada nei pressi della stazione Tiburtina. Per loro il Campidoglio aveva individuato, nei giorni scorsi, una prima soluzione, con il trasferimento di 92 migranti nella struttura gestita dalla Croce Rossa Italiana in via del Frantoio. Ora Roma si prepara ad accoglierne altri, in una maxi struttura da mille posti o in due centri da 500 posti ognuno, come si è appreso dal bando pubblicato la scorsa settimana dalla Prefettura. “Migliaia”, infatti, ha spiegato il sindaco, intervenendo al summit in Vaticano, sono i posti che Roma metterà a disposizione dei profughi, e per i quali si sta lavorando, “assieme alle istituzioni, anche attraverso la preziosa collaborazione di numerose associazioni no profit”. “Roma è una città aperta all'accoglienza, disponibile al dialogo, al centro di migrazioni e scambi sociali ed economici tra diversi popoli”, ha detto la prima cittadina grillina, la quale ha assicurato che le istituzioni cittadine si impegneranno “al massimo per garantire un'accoglienza adeguata”.
Presto un hub informativo per i migranti
Il Campidoglio ha già messo in cantiere, infatti, la creazione di un punto informativo dedicato ai migranti alla Stazione Tiburtina. Un progetto che era stato già annunciato nelle scorse settimane dalla stessa Raggi e dall’assessore alla Persona, Scuola e Comunità Solidale, Laura Baldassarre. Oggi in Vaticano, la Raggi ha confermato che l’hub informativo alla Stazione Tiburtina, si farà. Si tratta di un progetto sperimentale il cui scopo sarà quello di fornire ai migranti un servizio di “informazione e orientamento”, al fine di poter “offrire una soluzione di maggiore stabilità rispetto a tende o rifugi provvisori”. Centinaia di migranti in questi mesi, sono stati ospitati, infatti, non senza polemiche, nella tendopoli allestita dai volontari del Baobab a via Cupa, e, in seguito, nelle tende montate nei pressi della Stazione Tiburtina. L’obiettivo del centro informativo sarà quindi, quello di offrire un “tetto” ad ogni singolo migrante che arriva nella città. “Stiamo attuando azioni concrete per trovare un'accoglienza per ogni singola persona che arriva”, ha annunciato, infatti, il sindaco.
“Guerra tra gli ultimi” nelle periferie
La Raggi è intervenuta anche sull’episodio di cronaca dei giorni scorsi a San Basilio, dove un’intera palazzina è scesa in strada per impedire ad una famiglia marocchina di prendere possesso della casa popolare regolarmente assegnatagli, e bloccare, così, lo sgombero di un senzatetto romano, che occupava abusivamente l’appartamento. "Atteggiamenti di chiusura verso l'altro, come quelli ai quali sfortunatamente ho assistito nei giorni scorsi anche nella mia città, offendono la nostra dignità di persone”, ha ribadito la Raggi, che nella giornata di ieri ha incontrato la famiglia Mourad, promettendo all’operaio marocchino e a sua moglie un nuovo alloggio. Tuttavia, il sindaco ha sottolineato anche la necessità da parte delle istituzioni di intervenire “sul disagio delle periferie” dove il rischio, ha detto la Raggi, è quello di “una guerra tra gli ultimi".
Tutti noi “abbiamo un dovere morale di solidarietà nei confronti dei nostri fratelli e delle nostre sorelle rifugiate”, ha concluso la sindaca che ha ricordato come “l'immigrazione” sia “già una risorsa per la nostra città”. "I rifugiati sono nostri fratelli e sorelle. Roma città accogliente farà la sua parte", ha infine scritto Virginia Raggi in un tweet, a margine dell’incontro in Vaticano, con i sindaci delle maggiori città europee.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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