È la prima volta del nuovo consiglio d’amministrazione della Rai. Prima riunione ufficiale dopo il cambio di governance. E anche primo voto unanime sul nodo delle superdeleghe al presidente della tv di Stato. Dopo il voto di oggi, infatti, Monica Maggioni, neo numero uno di viale Mazzini, avrà poteri di spesa fino a 10 milioni di euro (contro il budget attuale di 2 milioni e mezzo) che potrà amministrare senza passare per il Cda. Un potere triplicato quello nelle mani dell’ex direttore di Rainews.
Un primo atto della visione (tutta renziana) della nuova Rai. E dopo la stagione targata Gubitosi- Tarantola che, è bene ricordare, fu scelta dal governo tecnico di Mario Monti per guidare la televisione di Stato, la situazione dei poteri affidati al cda sembra invariata: il nuovo presidente e il nuovo dg, Antonio Campo Dall’Orto, intendono affidare ai vertici le nomine non editoriali fino a 10 milioni. Ma c’è di più. Il dg, anzi, l’ad, visto che da subito ha assicurato che si muoverà secondo le norme della riforma della Rai (non ancora entrata in vigore), vorrebbe lasciare nelle mani dei vertici anche le nomine editoriali ovvero direzioni di rete e direttori di testata.
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