Regione Lazio, l'appello del centrodestra per portare Alfie a Roma

Dopo il no dei giudici inglesi al trasferimento in Italia, continuano le iniziative di solidarietà per il piccolo Alfie Evans. E nel Lazio arriva una mozione dei consiglieri di centrodestra per chiedere che il bimbo sia trasferito al Bambin Gesù

Regione Lazio, l'appello del centrodestra per portare Alfie a Roma

Dalle strade inglesi alle piazze italiane, il mondo continua a tenere il fiato sospeso per Alfie. Ogni movimento del petto, ogni respiro, ogni battito è il miracolo della vita che si impone sulla sentenza dei giudici di Londra.

In serata, i genitori del bimbo di 23 mesi affetto da una rara patologia neurodegenerativa hanno chiesto all’esercito di Alfie di fare un passo indietro. Ma in tutta Italia, dopo il no della Corte di Appello della capitale britannica al trasferimento all’ospedale Bambino Gesù di Roma, si moltiplicano le iniziative in supporto del piccolo. Il tam tam corre veloce sui social network e per il secondo giorno consecutivo in centinaia si sono dati appuntamento a piazza San Pietro alle 22.17. L’ora in cui è stato staccato il respiratore e il piccolo Alfie ha iniziato la sua battaglia per la vita. Secondo l’Ansa centinaia di persone si ritroveranno per pregare anche a Milano, Torino e Modena.

Sempre nella giornata di oggi al Consiglio regionale del Lazio è stata presentata una mozione firmata da tutti i consiglieri di centrodestra, compreso il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, per chiedere al presidente Nicola Zingaretti di impegnarsi a "mettere in essere tutte le iniziative per portare in Italia e nello specifico nella città di Roma il piccolo Alfie Evans, affermando così il diritto alla vita". “La Regione che ospita la Capitale e il Vaticano deve essere in prima fila per vincere questo mostro giuridico”, ha commentato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Chiara Colosimo, promotrice dell’interpellanza. "Salvare Alfie è una battaglia di civiltà: da un lato c’è il diritto alla vita, dall’altro l’idea che anche la vita ha un prezzo”, denuncia la consigliera del partito di Giorgia Meloni.

In queste ore è arrivato anche l’appello al sindaco di Roma, Virginia Raggi, del vicepresidente dell’Assemblea Capitolina, Andrea De Priamo, che ha chiesto alla prima cittadina della Capitale di “unire la sua voce alle tante che si stanno spendendo in favore del rispetto della volontà dei genitori e della cultura della vita” per “ribadire lo spirito di accoglienza e di solidarietà in favore del piccolo Alfie”.

A fare il tifo per Alfie è anche il leader della Lega, Matteo Salvini, che in serata ha rilanciato l’appello di Papa Francesco perché i genitori del piccolo possano “tentare nuove possibilità di trattamento”. “Forza piccolo Alfie, la vita non è mai un peso”, ha scritto il segretario del Carroccio in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook. Critico sugli sviluppi della vicenda è stato anche il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi.

"Così la medicina diventa disumana”, ha detto ai microfoni di TV2000, “non si può trattare così un bambino e una famiglia”. Secondo il presidente dell’Iss, “non si può impedire a un cittadino, secondo gli accordi di Maastricht e la direttiva 24, di andare a cercare una cura all'estero”.

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