Nonostate l'emergenza migranti assuma di giorno in giorno dimensioni che sfuggono a ogni controllo, Matteo Renzi tira dritto. Va bene "aiutarli a casa loro" - pur ribadendo lo spirito diverso da quello della Lega Nord -, ma regalando la cittadinanza a chi nasce sul suolo italiano.
"Io dico sì alla legge sullo ius soli perché questi bambini sono compagni di classe dei miei figli, sono cresciuti qua", dice l'ex premier presentando il suo libro a Radio Monte Carlo, "Perché togliere a una bambina il diritto di essere italiana? Così la ghettizzi". Lo ha detto Matteo Renzi, a Rmc, presentando il suo nuovo libro.
Ma i numeri del fenomeno sono in crescita. Secondo il Ministero degli Interni, infatti, in poco più meno di sei mesi - i dati solo aggiornati al 27 giugno - sono sbarcati sulle coste italiane circa 82500 migranti, il 9,61% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (77733). Di questi i i minori stranieri non accompagnati sbarcati quest'anno sono 9.761.
Contemporaneamente, anche gli italiani non vedono di buon occhio la proposta di concedere la cittadinanza in base al luogo di nascita. Secondo l’Osservatorio Demos-Coop, infatti, solo il 27% degli italiani (appena uno su quattro) reagisce positivamente al termine "ius soli", come rivela oggi Repubblica.
Ancor peggio vengono considerate le Ong (26%), anche se le percentuali salgono tra i giovani (34% ius soli e 37% Ong). Dimostrazione che il tema dell'immigrazione tocca il Paese da vicino. E non sempre in positivo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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