Renzi dal principe saudita, Saviano: "Lasci la vita pubblica"

Polemiche per il viaggio del leader di Italia Viva a Riad. Lo scrittore campano: "Non male per un Paese che, nelle attuali condizioni, avrebbe bisogno solo di una cosa: credibilità"

Renzi dal principe saudita, Saviano: "Lasci la vita pubblica"

Sempre più accese le polemiche per il viaggio di Matteo Renzi a Riad (Arabia Saudita), città in cui il leader di Italia Viva avrebbe incontrato il principe saudita Mohamed Bin Salman. Una vicenda che ha scatenato un autentico putiferio, e sulla quale è voluto intervenire anche Roberto Saviano. Ricorrendo al suo profilo Twitter, lo scrittore campano si è scagliato contro l'ex sindaco di Firenze, invitandolo esplicitamente a lasciare la vita pubblica.

"Conoscete la storia del giornalista saudita del Washington Post Jamal Kashoggi, barbaramente ucciso e fatto a pezzi per conto del principe saudita Mohamed Bin Salman? Solo conoscendola potrete realmente capire di quali crimini sia sospettato Mohammed Bin Salman. E a quel punto, come me, capireste per quale ragione Matteo Renzi dovrebbe avere la dignità di lasciare la vita pubblica del nostro Paese", ha infatti cinguettato Saviano. Il gesto di Renzi, precisa lo scrittore, è ben diverso e peggiore rispetto a quanto fatto dal presidente francese Emmanuel Macron ("che conferisce la Legion d'onore ad Al-Sisi") e dalla cancelliera tedesca Angela Merkel ("che mostra timidezza con Vladimir Putin"), giustificati dalla Ragion di Stato. "La grave presenza di Matteo Renzi ai piedi di Bin Salman trova giustificazione solo nella Ragion del Portafogli, il suo", accusa Saviano.

In quanto senatore della Repubblica, continua lo scrittore, Matteo Renzi non può permettersi di essere al soldo di chiunque, "soprattutto di un principe che silenzia i suoi oppositori condannandoli a morte". Il leader di Italia Viva, un parlamentare italiano, viene pagato dallo Stato per il suo lavoro e deve pertanto svolgete il suo dovere "con dignità, nel rispetto dei valori costituzionali, dai quali non mi pare sia riconosciuta la possibilità di fare a pezzi gli oppositori politici in sedi diplomatiche altrui, come è accaduto al giornalista del Washington Post Jamal Kashoggi". Insomma, un giudizio durissimo quello di Roberto Saviano, che affonda ancora un colpo contro l'ex premier: "Matteo Renzi è il politico italiano più in vista del momento e dunque l’idea che i cittadini del mondo possono farsi, dopo questa uscita, è che il politico italiano più in vista – l’ago della bilancia – sia anche un venduto. Non male per un Paese che, nelle attuali condizioni, avrebbe bisogno solo di una cosa: credibilità". Ricordando le parole del leader di Italia Viva, che si è detto onorato di trovarsi insieme al principe Mohamed Bin Salman, Saviano sentenzia: "Ricordatevi queste parole, non dimenticatele, perché sono un marchio d'infamia".

Dello stesso avviso anche padre Alex Zanotelli, che non ha visto di buon occhio la trasferta in Arabia Saudita dell'ex premier. "Ogni politico decente dovrebbe dare le dimissioni", ha tuonato, parlando ai microfoni di AdnKronos. "Ciò che ha fatto è di una gravità assoluta". Zanotelli ha spiegato di essere rimasto a dir poco basito dinanzi alle immagini di Renzi insieme al principe saudita. "È un degrado totale", ha commentato. "Chiedo a Renzi se conosce quello che è avvenuto in questi anni nello Yemen, con la crisi umanitaria più spaventosa fatta per mano dell'Arabia Saudita. E noi che gli vendiamo le bombe".

"Quello che manca è un minimo di etica", ha concluso.

"Ancora meglio, direi di pudore, perché così è impossibile andare avanti. Poi pagato da un regime. E poi Renzi ci viene a dire che parlerà dopo la crisi. E un teatrino all'italiana sconcertante, ancor più nella situazione di emergenza in cui ci troviamo".

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