Pier Ferdinando Casini non si ricandida

Dopo Giuliano Pisapia e Angelino Alfano anche Pier Ferdinando Casini lascerà la politica e, dopo 38 anni consecutivi dentro il Palazzo, non si ricandiderà alle prossime Politiche. Fatale, per lui, la presidenza della Commissione banche

Pier Ferdinando Casini non si ricandida

Nuova tegola per Matteo Renzi. Mentre il suo Pd, travolto dal caso Boschi, è in caduta libera nei sondaggi è in arrivo una nuova doccia gelata: Pier Ferdinando Casini, a capo della commissione d'inchiesta sulle banche, starebbe pensando di non ricandidarsi.

Questa indiscrezione, pubblicata dal Fatto Quotidiano, ha del clamoroso perché proprio Casini, dopo l'annuncio di Angelino Alfano di non ripresentarsi alle Politiche del 2018 e la conseguente dissoluzione di Area Popolare, sarebbe dovuto essere il perno attorno a cui creare la lista centrista che dovrebbe allearsi col Pd. Questo arduo compito ora tocchererà a Fabrizio Cicchito e alla ministra Beatrice Lorenzin, indubbiamente due figure di minor spicco.

In caso di un loro fallimento Renzi si troverebbe scoperto sia nel fianco sinistro, per via della rinuncia di Giuliano Pisapia di scendere in campo, sia in quello destro. Casini, che per appoggiare Renzi nella sua battaglia referendaria del 4 dicembre di un anno fa era persino uscito dall'Udc, lascerebbe il Palazzo dopo 34 anni vissuti ininterrottamente in Parlamento.

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