Vi ricordate il veto sul bilancio Ue sbandierato dal premier nei giorni in cui Bruxelles doveva valutare la manovra del governo italiano? Bene, a quanto pare, Matteo Renzi ha deciso di usarlo di nuovo come arma. Ma stavolta puntata contro gli italiani.
Almeno stando a quello che il presidente del Consiglio ha detto oggi al Tg2 dove ha minacciato gli elettori in modo neanche tanto velato. "Il giorno dopo il referendum, se le cose andranno bene, chiederò al Parlamento di essere autorizzato a mettere il veto sul bilancio europeo, se l’Europa non inizia ad occuparsi seriamente dei migranti. Sull'immigrazione bisogna voltare pagina".
Insomma, Renzi la voce grossa in Europa la farà, ma solo se e quando i cittadini gli approveranno la riforma costituzionale che ha messo a punto insieme a Maria Elena Boschi. Una conferma che lo spauracchio del veto all'Unione europea non è altro che un (inutile) bluff.
Al punto che gli attacchi al premier non mancano: "La proposta di veto al bilancio Ue preannunciata in queste ore dal presidente del consiglio Renzi sa di ultima spiaggia", ha detto Arturo Scotto (SI), "Anche perché scelte di questo tipo prima si fanno, poi si annunciano. Ed è soprattutto un annuncio quantomeno sospetto di strumentalità a 6 giorni dal referendum"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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