Riapre la Rottamazione, ecco come aderire: la domanda congela tutte le azioni esecutive

Con l'ok al Milleproroghe si riapre la sanatoria Quater: c'è tempo fino al 30 aprile, possibile spalmare il debito al 30 novembre 2027

Riapre la Rottamazione, ecco come aderire: la domanda congela tutte le azioni esecutive
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Mano tesa ai 600mila contribuenti in difficoltà e una «pace fiscale» con l'ipotesi di una nuova rottamazione. Con l'ok del Senato al decreto Milleproroghe - e in attesa della pubblicazione della norma in Gazzetta Ufficiale - si riaprono ufficialmente i termini per chi aveva aderito alla rottamazione Quater e al 31 dicembre 2024 era decaduto per morosità o ritardo. Chi vuole essere riammesso alla definizione agevolata delle cartelle fiscali deve presentare una domanda entro il 30 aprile. La norma sulla Quater modifica i commi 1, 2, 6 a 8 e differisce i termini tributari previsti dai commi 3, 4 e 5 della legge. In caso di «mancato, insufficiente o tardivo versamento» sarà dunque possibile essere di nuovo ammessi al beneficio. In cambio il contribuente deve impegnarsi a versare gli importi dovuti, senza interessi, aggio della riscossione e sanzioni fin qui maturate e con interessi sulla cifra «netta» pari al 2 per cento annuo a decorrere dal 1° novembre 2023 , in un'unica soluzione entro il 31 luglio 2025 o in alternativa fino ad un massimo di dieci rate.

La dichiarazione va presentata esclusivamente in modalità telematica, nel form che la Riscossione pubblicherà entro venti giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. Entro il 30 giugno l'Erario comunicherà l'importo da pagare. Il contribuente può scegliere di pagare una sola rata al 31 luglio o eventualmente il numero di rate nel quale intende effettuare il pagamento, entro il limite massimo di dieci: le date da segnare sono 31 luglio e 30 novembre 2025; 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2026; 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2027 , ultima scadenza possibile.

Come sollevato nei giorni scorsi da Sole24Ore e Italia Oggi, l'adesione tardiva alla rottamazione Quater sospende le procedure esecutive di tipo immobiliare , i ruoli e le azioni di recupero, con possibili riflessi negativi sulle casse dello Stato, perché non è detto che gli incassi dei contribuenti riammessi siano superiori agli incassi «certi» delle azioni esecutive. In realtà, ridare respiro a chi rischia di perdere tutto - che sia un contribuente o un'azienda - ha un impatto a lungo termine sull'economia perché ha effetti positivi sulla liquidità generale del sistema e sul rilancio del tessuto imprenditoriale.

La lotta all'evasione sta dando i suoi frutti (oltre 33 i miliardi recuperati), la necessità di ricucire il rapporto tra Erario e cittadini italiani è importante come l'operazione verità sulla Riscossione. Nessuno sa con certezza a quanto ammonti il magazzino di cartelle esattoriali realmente esigibili, secondo le stime neanche il 6% degli 1,2 miliardi ipotetici sarebbe effettivamente incassabile. Ecco perché il viceministro dell'Economia con delega alle Finanze Maurizio Leo ha dato incarico a una commissione di valutare il magazzino fiscale. «Verso metà marzo sapremo la verità su ciò che è realmente possibile riscuotere», ha detto Leo nei giorni scorsi. L'obiettivo dell'esponente Fdi è azzerare la Riscossione e rendere non più esigibili le cartelle dopo cinque anni.

Mentre Forza Italia spinge per utilizzare le risorse disponibili (1,6 miliardi di tesoretto grazie al concordato fiscale, a cui andranno aggiunte quelle del ravvedimento operoso che scade il prossimo 31 marzo ) la Lega vuole la rottamazione Quinques (debiti senza interessi e sanzioni in 120 rate mensili) , che dovrebbe arrivare martedì alle commissioni Finanze di Camera e Senato.

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