L'Emilia Romagna prende tempo. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, non sembra entusiasta all'idea di accogliere i rifiuti provenienti da Roma e ingaggia una polemica con il primo cittadino grillino, Virginia Raggi.
"Ci siamo presi ancora tre o quattro giorni per fare tutte le valutazioni. Credo che Zingaretti abbia fatto un appello alle regioni italiane per valutare se possano dare una mano al Lazio e in particolare alla città di Roma", spiega Bonaccini rispondendo ai giornalisti sulla richiesta, arrivata dalla Regione Lazio, di smaltire una gran quantità di rifiuti romani. E ha aggiunto: "Certo che se ci fossero atteggiamenti meno arroganti della sindaca Virginia Raggi forse questo aiuterebbe ad avere un rapporto istituzionale un po' meno complicato". Bonaccini ha attaccato i pentastellati che pretenderebbero "da un lato di non fare nulla nei loro territori" chiedendo così "sempre ad altri di risolvere i loro problemi". "Non è tollerabile che - ha concluso il presidente dell'Emilia - ci sia chi fa campagna elettorale sul ciclo dei rifiuti poi ogni volta che c'è un problema si rivolge a qualcun altro perchè li risolva".“
Pronta la risposta della Raggi che sui rifiuti ha invitato tutti "responsabilità istituzionale"."In questo momento - spiega - serve calma, non si devono alzare toni perché le polemiche alimentano una strumentalizzazione che su un tema così delicato non fanno bene né a Roma né ai romani". "Roma sta facendo la sua parte - ha sottolineato Raggi - sappiamo tutti che Ama non è ancora autonoma come sappiamo che il Lazio ha un sistema dei rifiuti che per anni si è basato su Malagrotta e quindi dopo la chiusura la Regione è sottodimensionata. Da amministratore io ho dato indirizzo alla mia azienda di mettere in sicurezza la situazione dei rifiuti nella Capitale quindi Ama a ottobre ha chiesto alla Regione di essere autorizzata a mandare i rifiuti fuori regione per prevenire le criticità che nel periodo natalizio sono purtroppo ordinarie". "La Regione Lazio ha autorizzato l'invio di una parte dei rifiuti in Toscana ma purtroppo la procura ha sequestrato due impianti e la Regione Toscana ha dovuto chiudere le porte all'esterno - ha proseguito - Quindi in ossequio alla legge e in base al principio di prossimità Ama e la Regione Lazio hanno fatto richiesta all'Emilia Romagna".
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