Riforma della scuola, tutto rinviato, Renzi: "Le assunzioni non slitteranno"

Presentate solo le linee guida. Il premier: "Il 10 marzo il ddl, poi la palla al Parlamento". Giannini: "Tutte le cattedre coperte da docenti di ruolo"

Riforma della scuola, tutto rinviato, Renzi: "Le assunzioni non slitteranno"

Nè "dittatorelli", nè "ritardatari". Dopo un'ampia discussione che nel Paese ha coinvolto non solo gli addetti ai lavori, il governo è pronto a varare lariforma della scuola con un disegno di legge . Lo farà, annuncia a palazzo Chigi il premier Matteo Renzi, tra una settimana, nel Consiglio dei ministri di martedì prossimo, dando la possibilità ai ministri di esaminare e approfondire il testo. Poi "la palla" passerà al Parlamento, che avrà tutto il tempo per approvare il provvedimento. Nessun rischio per le assunzioni a partire dal primo settembre, nessuna mancanza di fondi: un miliardo da subito e tre nel 2016. "Lo strumento normativo dipende dalla situazione politica e dalle caratteristiche di necessità e urgenza del testo stesso", ha affermato il premier.

Poi Renzi ha parlato anche dei docenti che sono in attesa di assunzione: "Non c’è nessun rischio che slittino le assunzioni dei precari, non c’è nessun passo indietro del governo.

Stiamo cercando di essere il più trasparenti e pronti al confronto". "Vogliamo investire sulla scuola come strumento di crescita del Paese: la crescita non la fa l’Istat. La scuola è lo strumento di crescita del Paese, non l’Istat", ha concluso il premier.

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