La Lombardia tira le somme di un percorso vaccinale partito in salita. E le somme, superati nell'ultimo periodo i non pochi problemi organizzativi dovuti soprattutto ai disguidi del sistema di prenotazioni di Aria, ora sono buone. Sono state somministrate fin qui, secondo quanto riferisce la Regione, più di 2 milioni di dosi di vaccino anti Covid. Non solo. Nel fine settimana appena trascorso è stato raggiunto l'obiettivo più importante: l'intera popolazione lombarda over 80 aderente alla campagna ha ricevuto almeno una dose immunizzante (sono esclusi gli anziani che hanno bisogno di una somministrazione a domicilio). Un segnale incoraggiante in vista del ritorno di oggi in zona arancione.
Siamo a «2.022.464 di dosi somministrate in Lombardia: 75 giorni per il primo milione, 28 per il secondo, arriveremo a 1 milione di dosi alla settimana, per uscire rapidamente dall'epidemia - scrive su Twitter l'assessore regionale al Welfare Letizia Moratti -. Proteggere i fragili, salvare vite, creare le condizioni per la ripresa del lavoro». Le a eco su Facebook il governatore Attilio Fontana: in Lombardia «due milioni di somministrazioni, vicini alle 50mila dosi giornaliere. La Lombardia sta nettamente accelerando. Affrontiamo i problemi, li risolviamo e corriamo veloci. Siamo in costante equilibrio tra i vaccini che riceviamo e le dosi che somministriamo. Dobbiamo riceverne molti di più». Vediamo i numeri. I due milioni di dosi iniettate hanno quasi esaurito le scorte di 2,5 milioni di dosi consegnate alla Lombardia. Nessuna regione ne ha somministrate altrettante, ma comunque va tenuto conto che la Lombardia è di gran lunga la più popolosa. Dei 2 milioni di lombardi vaccinati, 1,3 milioni hanno avuto solo la prima dose mentre oltre 646mila anche la seconda.
Per quanto riguarda le fasce più anziane, dall'inizio della campagna vaccinale e fino al 9 aprile sul totale delle prime dosi iniettate in Italia ai cittadini con più di 80 anni il 18,6 per cento è stato inoculato in Lombardia. In particolare nella settimana partita il 5 aprile questa fascia ha ricevuto circa 200mila unità: oltre il 26 per cento delle iniezioni fatte ai più anziani nel Paese nel periodo 5-11 aprile. Secondo l'aggiornamento più recente, sabato sono stati vaccinati 35.098 over 80 lombardi (25.610 prime dosi e 9.488 seconde dosi). Mentre ieri erano programmate oltre 23mila iniezioni, cui si sono aggiunti gli anziani che si sono presentati ai centri vaccinali senza aver ricevuto la convocazione (a causa dei disservizi prima che Poste sostituisse Aria). In questo modo sono stati raggiunti con almeno una dose tutti i 570mila over 80 aderenti che non sono in Rsa (già vaccinati nella fase 1) e che non devono essere assistiti a domicilio. Per loro, sono 52mila, le operazioni vanno avanti ancora.
Per i meno anziani anche la Lombardia seguirà da ora in poi le disposizioni governative e ha sospeso le somministrazioni al personale scolastico under 60 che non abbia già ricevuto una dose. Per queste persone, che erano già prenotate, l'appuntamento è rinviato senza indicazioni sulla data. Fermo restando però le iniezioni a disabili ed estremamente vulnerabili.
Da oggi inoltre si parte con le inoculazioni alla fascia 75-79, di seguito tutti gli altri over 70. Per il mese di aprile, avverte il Pirellone, le dosi ci sono. Ma da maggio (fascia over 60) l'incognita consegne impedisce la programmazione.
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