Accoltellata alla stazione Termini. È in prognosi riservata una turista di 24 anni israeliana, vittima nel pomeriggio dell'ultimo dell'anno di un uomo armato di coltello. Nonostante il terminal fosse ancora pieno di passeggeri in transito, la giovane donna è stata avvicinata e colpita alle spalle, mentre era intenta ad acquistare un biglietto ferroviario per l'aeroporto di Fiumicino a un distributore automatico. E con l'ennesimo episodio di criminalità nella capitale è sempre più allarme sicurezza.
Non è chiaro il movente della brutale aggressione, mirata probabilmente a uccidere la donna. Soccorsa da altri viaggiatori e dal personale di Trenitalia, la poveretta è stata stabilizzata a causa di una grave emorragia e trasportata in codice rosso al policlinico Umberto I. «La paziente ha riportato tre ferite da arma da taglio - spiegano i sanitari -, siamo intervenuti e l'abbiamo ricoverata in terapia intensiva. Nessun organo vitale è stato compromesso ma la prognosi rimane riservata». Insomma, nonostante le sue condizioni, la donna, fortunatamente, non sarebbe in pericolo di vita. Dai primi accertamenti della polizia ferroviaria alla vittima non sarebbe stato rubato nulla. Le indagini sono in corso e gli inquirenti starebbe valutando varie ipotesi. Fra queste, la più accreditata, è che la turista si sia rifiutata di sborsare denaro in cambio di un aiuto offerto per l'acquisto del biglietto. Termini, come i musei e i monumenti più importanti della Città Eterna, sono quotidianamente presi d'assalto dai «saltafila», ovvero personaggi inquietanti che, illegalmente, offrono ticket a prezzo maggiorato evitando, al tempo stesso, la perdita di tempo al botteghino o in biglietteria. Una piaga che, finora, non avrebbe scatenato risse o violente reazioni a mano armata.
La 24enne sarebbe dovuta rientrare a Tel Aviv con un vettore in partenza ieri all'aeroporto Leonardo da Vinci. In attesa che le sue condizioni migliorino e possa spiegare agli investigatori l'accaduto, gli agenti hanno interrogato alcuni testimoni e visionato le telecamere di sicurezza per cercare di identificare l'aggressore. Non si esclude che il malvivente abbia cercato di strapparle la borsa con il denaro. E quella delle rapine in strada è una piaga in costante aumento nelle grandi città, soprattutto Roma e Milano, secondo gli stessi dati diffusi dal Viminale per quanto riguarda il 2022.
I reati «predatori», i furti, si impennano del 20 per cento dal 2021 e le rapine, in particolare, del 18,2 per cento. Di queste almeno il 20 % sono commesse in strada. Gli stessi sindacati di polizia lamentano la cronica carenza di uomini e mezzi da impegnare sul territorio per contrastare la criminalità. Finora inutilmente.
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