La sfida per l'Eliseo, mai come questa volta, assume un significato particolare. Per la rubrica Il bianco e il nero ne abbiamo parlato con il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, e con il deputato di Italia Viva, Ettore Rosato.
Come valuta il risultato del primo turno delle presidenziali francesi?
Gasparri: “Prevedibile. Sono molto deluso dal buco nell'acqua dei gollisti, però, purtroppo, la loro proposta non aveva preso quota. Il risultato è peggiore rispetto a ogni previsione. Da osservatore dei gollisti ne osservo intristito il declino in questo primo turno di presidenziali anche perché, alle Regionali, invece, avevano ottenuto un risultato incoraggiante".
Rosato: “Ottimo risultato di Macron, nonostante una situazione molto difficile, generata soprattutto dalla situazione politica internazionale”.
Perché, secondo lei, c'è stato un crollo così vistoso dei partiti tradizionali, i gollisti e i socialisti?
Gasparri: “Evidentemente non hanno proposto delle leadership credibili, mentre Macron, di cui non sono un ammiratore, è restato sulla scena con un ruolo in prima linea sulla guerra. Anche a sinistra ha avuto successo una proposta un più radicale anche se non va al ballottaggio”.
Rosato: “Penso che la campagna elettorale ha distinto sempre più tra una proposta riformista vera, quella di Macron, e una proposta populista, quella della Le Pen. Le altre proposte sono risultate molto più sbiadite”.
Dove andranno i voti dei partiti anti-sistema come quello di Melanchon?
Gasparri: “Si disperderanno, ma in prevalenza andranno su Macron per un'ostilità oggettiva nei confronti della Le Pen".
Rosato: “Melanchon dice che quei voti non andranno alla Le Pen. Speriamo. Generalmente i populisti si incontrano. Speriamo davvero che non sia così”.
Che riflessi avranno le presidenziali sull'Unione Europea e sul conflitto russo-ucraino?
Gasparri: “Purtroppo nessuno perché non ci sarà né una spinta verso traguardi storici positivi e nemmeno passi indietro. Sull'Europa Macron confermerà la posizione tradizionale della Francia di adesione a tutte le scelte dell'Ue. Sulla guerra, invece, pare che abbia fatto tante telefonate di un'ora e mezza con Putin, ma senza risultati significativi. Speriamo che le prossime saranno più fruttuose”.
Rosato: “Sulla guerra purtroppo nessuno perché la guerra l'ha voluta Putin e la sta portando avanti lui. Il risultato elettorale, in questo caso, è inifluente. Sull'Europa, invece, la conferma di Macron darà una grossa spinta sul piano del rafforzamente delle istitizioni dell'Ue”.
Chi prevede che vincerà?
Gasparri: “Prevarrà Macron con uno scarto significativo, ma non colossale.
Forse non ci saranno i toni della la crociata anti-La Le Pen perché anche lei ha cercato di prevenire l'assedio nei suoi confronti, stemperando alcune negatività della sua immagine. Resta una perdente di successo”.Rosato: “Vincerà Macron. È il candidato più credibile, più serio e i francesi sentono che lui può rispondere ai loro interessi”.
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