Il rottamato Mastella abbraccia Renzi

Il leader dell'Udeur abbandona il centrodestra per rifare il "grande centro" con Alfano e Cesa e poi allearsi con il Pd

Clemente Mastella
Clemente Mastella

Dopo Angelino Alfano, Sandro Bondi e Denis Verdini è la volta di Clemente Mastella. È lui l'ultimo dei convertiti al renzismo. Per l'ex guardiasigilli del secondo governo Prodi si tratta di un ritorno tra le file del centrosinistra che avviene a pochi giorni dall'espulsione del suo Udeur dal gruppo dei popolari al Parlamento europeo.

Nei sogni di Mastella c'è prima di tutto la creazione di "un grande contenitore di centro", come spiega a Retenews24. Un'alleanza con Renzi è possibile a patto che si modifichi l'Italicum e che il Senato torni elettivo "altrimenti -sarebbe opportuno abolirlo e il premio di maggioranza va assegnato alla coalizione”. "Lavoro - spiega l'ex ministro - a un’iniziativa politica che abbia obiettivo il superamento dell’attuale quadro politico. Non è tempo ancora di pensare alle alleanze. Oggi con Alfano e Casini stiamo lavorando alla nascita di un'area politica di centro che rappresenti ceti che sono rimasti completamente fuori dal recinto politico attuale. Un’area che recuperi il voto degli astenuti. E’ questa la prima pietra del progetto politico che ho in mente. Poi si vedrà". Mastella conferma che prossimamenti vedrà sia Cesa che Alfano e fissa già una data: "Agli inizi del mese di ottobre - annuncia - ci sarà un primo passaggio ufficiale" del nuovo progetto politico di cui non è detto che faccia parte anche Scelta civica in quanto: "non esiste più".

"Per ora - conclude il leader dell'Udeur- costruiamo il centro poi penseremo alle alleanze e alle leadership" anche se l'abbandono al centrodestra pare ormai cosa fatta. Chissà ne penseranno i vari Cicchitto e Quagliariello che per anni hanno sbraitato contro progetti neocentristi e a favore del bipolarismo?

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