Sabato da bollino nero doveva essere e sabato da bollino nero è stato. «Il flusso delle auto è stato ingente - ha spiegato il commissario capo Emanuele Garofano, funzionario della polizia stradale - soprattutto in uscita dai maggiori centri abitati e anche verso le località balneari». Traffico intenso ma pochi veri problemi. La situazione peggiore nel tratto ciociaro della A1, dove in mattinata tre incidenti che hanno coinvolto in totale una dozzina di veicoli hanno determinato code e rallentamenti in direzione di Napoli. L'incidente più grave tra i caselli di Colleferro e Agagni, dove un tamponamento a catena che ha coinvolto sette auto ha provocato fino a 8 chilometri di coda. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Stradale di Frosinone e Roma Sud con il personale della Direzione V Tronco di Fiano Romano di Autostrade. Per alcune ore è stata consigliata l'uscita a San Cesareo per scavalcare l'incidente. Dopo qualche ora la situazione si è normalizzata. Incidenti anche all'altezza di Colfelice, con diverse auto coinvolte e a ridosso del casello di San Vittore del Lazio. In nessuno degli incidenti sono stati registrati feriti gravi.
Problemi anche al Traforo del Monte Bianco, dove nel primo pomeriggio si è registrata un'attesa di tre ore sul lato italiano per gli automobilisti diretti oltreconfine. Per regolare il traffico, sull'autostrada A5 Torino-Aosta-Monte Bianco è stato chiuso il tratto tra Morgex e il traforo, in direzione della Francia: i veicoli sono stati fatti uscire sulla strada statale 26. La società di gestione italo-francese della galleria, il Geie Tmb, ha previsto attese superiori alle due ore fino alle 23 di ieri. Sulla A2 Autostrada del Mediterraneo rallentamenti e code agli imbarchi di Villa San Giovanni per la Sicilia dove si sono registrati tempi di attesa di circa tre ore. Traffico intenso ma scorrevole sugli altrii principali itinerari turistici. Per oggi è previsto un lieve miglioramento del traffico, con il bollino che scala da nero a rosso.
Sarà un Ferragosto fuori casa per quasi un italiano su due: secondo un'indagine commissionata da Coldiretti a Ixè il 48 per cento ha deciso di trascorrere Ferragosto fuori casa mettendosi in viaggio per raggiungere parenti o amici, andare in vacanza al mare, in campagna e in montagna o per fare una semplice gita magari con il tradizionale picnic.
E sarà un Ferragosto in compagnia della poco piacevole afa. Nei prossimi giorni il caldo tornerà protagonista, senza raggiungere i picchi di luglio ma con molta umidità e temperature elevate ovunque e picchi oltre i 40 gradi al centro della Sardegna.
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