Forse Sabrina si è fidata di un «amico» sbagliato. Che le ha teso un agguato per poi ucciderla. È una delle ipotesi seguite dagli inquirenti e avvalorata dagli stessi parenti della donna. Intanto le ricerche di Sabrina Beccalli non si sono fermate neppure, ma di lei, scomparsa da Crema a Ferragosto, non c'è traccia. Ieri interrogati i familiari ed ennesimo sopralluogo con rilievi scientifici nell'abitazione della donna che la Procura di Cremona ha posto sotto sequestro.
L'auto della 39enne è stata ritrovata 4 giorni fa bruciata nelle campagne di Vergonzana, sempre nel Cremasco. Al lavoro il Nucleo operativo del comando provinciale dei carabinieri di Cremona che non hanno ipotizzato reati e stanno ascoltando amici, familiari e conoscenti. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi. «L'aspetto che ci fa pensare al peggio - ha spiegato la sorella di Sabrina - è il fatto che non abbia contattato il figlio, con il quale ha un legame speciale». Mistero nel mistero: nell'auto carbonizzata di Sabrina Beccalli sul sedile posteriore della vettura è stato trovato carbonizzato un cane, che non è però di proprietà della donna. Oltre ai Vigili del Fuoco, impegnati nelle ricerche da 48 ore, e ai Carabinieri di Crema, è stata mobilitata anche la Protezione Civile, mentre nel frattempo è stato allestito un campo base. In tutto sono circa 50 le persone coinvolte nelle ricerche.
«Allo stato attuale non viene esclusa alcuna ipotesi», ha spiegato il tenente colonnello Lorenzo Carlo Maria Repetto, del comando provinciale dei carabinieri di Cremona.
La sorella di Sabrina è
sconvolta: «Sono sicura che Sabrina sia stata ammazzata».Ma da chi? Le indagini hanno accertato che la vita di Sabrina era «serena e non aveva problemi particolari». Chi la conosce la definisce una «persona brava e altruista».
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