L'aeroporto di Malpensa sarà intitolato a Silvio Berlusconi. Ora la decisione è definitiva, e ad annunciarla è stato Matteo Salvini durante il forum di Bruno Vespa a Manduria. «Proprio oggi il Cda dell'Enac ha approvato la mia richiesta di intitolare a Silvio Berlusconi l'aeroporto di Malpensa - ha raccontato il vice premier - E siccome la decisione è del ministro dei Trasporti, sono pronto a mettere l'ultima firma, con orgoglio e commozione, nel ricordo dell'amico Silvio, grande imprenditore, grande milanese e grande italiano».
Un colpo di scena che mette fine alle polemiche che da settimane vedevano il Pd e il sindaco di Milano Beppe Sala contrari a questa proposta. Era stato lo stesso leader della Lega a metà giugno a scrivere all'Ente nazionale aviazione civile per chiedere che un aeroporto milanese venisse dedicato al fondatore di Forza Italia. Ma Sala si era appellato alla regola dei dieci anni, dopo che già il Consiglio comunale aveva bocciato la mozione di Forza Italia che proponeva di intitolare un luogo pubblico all'ex premier: «Per qualcuno, e non mi riferisco a Salvini ma in generale- aveva detto Sala- le regole sono fatte per essere bypassate, per me le regole sono fatte per essere rispettate». L'aeroporto di Malpensa, però, si trova tra i comuni di Ferno e Lonate Pozzolo in provincia di Varese, e quindi esula dall'amministrazione di Sala.
Prima di salire sul palco Salvini ha salutato Antonio Tajani, intervenuto poco prima al forum organizzato da Vespa con Comin&partner nella masseria di Manduria. Battute e cordialità tra i due vicepremier, nonostante le posizioni diverse sulla presidenza della commissione: «Noi vorremo costruire in Europa un'alleanza alternativa che comprenda le forze di centrodestra allargate ai riformisti- ha detto il leader della Lega- È chiaro che se l'amico Tajani si siede al tavolo e dice io con la Le Pen non voglio avere niente a che fare, il discorso è chiuso ancora prima di cominciare. Mi sembra che una parte del centrodestra abbia preferito un'alleanza con la sinistra». Mentre Tajani auspica che anche Giorgia Meloni voti Von der Leyen, con la premessa, però, che cambi la linea politica sul green deal, e senza nessuna apertura ai Verdi: «Se poi i Verdi la votano meglio così, però nessun accordo politico».
Il tema del green è stato affrontato anche nel primo panel col ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin, annunciando che il governo impugnerà la moratoria della regione Sardegna contro gli impianti di energia alternativa. Del piano Mattei ha parlato Fabio Vaccarono, CEO di Multiversity: «Tra vent'anni, secondo le stime dell'ONU, la popolazione del continente africano raggiungerà i 2 miliardi e mezzo di abitanti. Per questo- ha detto Vaccarono- è sempre più importante educare a livello locale la potenziale forza lavoro migrante.
Multiversity, attraverso i suoi atenei Mercatorum, Pegaso e San Raffaele Roma, si propone per offrire formazione digitale di qualità a livello locale ai potenziali migranti, contribuendo allo sviluppo economico del continente africano e creando profili coerenti con le necessità del mercato del lavoro italiano ed europeo». Oggi e domani continua il dibattito di Vespa con altri ministri tra i filari del Primitivo.
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