"Basta liti o si torna al voto". Dopo il secondo giro di consultazioni Matteo Salvini torna a chiedere ad alleati e avversari di dialogare per dare al Paese un governo stabile.
"La battuta di ieri di Berlusconi? Non cambia nulla", ha detto il leader della Lega a Radio anch'io su Rai Radio1, "Sono più attento alla sostanza che alla forma. Noi siamo pronti. Certo, ci sono due veti contrapposti di M5S e Forza Italia. Io chiedo a tutti di essere responsabili. Se continua così, se continuano a bisticciare, si stuferanno gli italiani, mi stuferò io e tra un mese si tornerà alle urne, quindi: o la smettono o si vota. Ma siparietti, show, retroscena non mi interessano. Mi occupo solo di tasse e di legge Fornero.
Abbiamo chiesto voto come squadra di centrodestra e io non cambio squadra a metà campionato".Salvini si è detto scettico anche sull'ipotesi di un incarico esplorativo a Giancarlo Giorgetti: "Il problema non è la personalità", ha ricordato, "Ma che mancano i numeri".
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